“Della problematica l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ interesserà il Prefetto Francesco Provolo”
PESCARA – “Parcheggiare sulle aree di risulta nei giorni di festa fa paura: oltre una quarantina di posteggiatori abusivi, quasi tutti extracomunitari provenienti dall’adiacente mercatino, presidiano e tengono sotto assedio l’intera area nella totale assenza delle istituzioni amministrative.
Ogni settore è tenuto sotto controllo da uno o due uomini, pronti a piombare sul primo malcapitato automobilista che cerca di lasciare la vettura in sosta e che si ritrova letteralmente circondato, senza vie di fuga, costretto a lasciare, suo malgrado, l’obolo estorto, esattamente com’è accaduto il giorno di Pasqua, ma come accade ogni domenica. Non un agente della municipale nei dintorni, non una telecamera, ma soprattutto non un’azione di prevenzione da parte del sindaco-fantasma Marco Alessandrini che è pure assessore alla Polizia municipale. Della problematica l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ interesserà il Prefetto Francesco Provolo, chiedendogli di esercitare l’opportuna azione di controllo e di intervento nei confronti del sindaco Alessandrini, portando la problematica al Tavolo per l’Ordine pubblico e la sicurezza e imponendo l’adozione di misure importanti”. Lo ha detto l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, facendosi portavoce della problematica segnalata dai cittadini.
“Da settimane è stata portata all’attenzione dell’Associazione la questione che ha dei risvolti gravi sotto il profilo dell’ordine pubblico, e in questi ultimi due giorni abbiamo effettivamente verificato la veridicità di quelle segnalazioni – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. Sostanzialmente le aree di risulta sono tornate a essere ‘terra di nessuno’: sia nelle ore serali, ma soprattutto nei giorni festivi, il grande parcheggio è completamente in mano a bande di posteggiatori abusivi. Per la maggior parte si tratta di extracomunitari, evidentemente provenienti dal mercatino adiacente, e lo si capisce perché in mano hanno i tradizionali accendini, ombrelli e sciarpe, con tanto di zaino in spalla. Ma sbaglia chi pensa che, sulle aree di risulta, ci stanno per tentare di vendere la merce, in realtà presidiano i parcheggi per riscuotere il pedaggio. Sono ben organizzati, in due-tre controllano almeno due corsie, gestiscono i flussi di ingresso e di uscita, pronti a segnalarsi, fra loro, chi cerca di sfuggire al pagamento, e, in pochi minuti, gli automobilisti si ritrovano accerchiati da gruppetti che chiedono il pagamento dell’obolo e i malcapitati, ovviamente, versano, non avendo il tempo di chiedere il supporto ad alcuno.
E basta un rapido giro tra le corsie per contare la presenza, ogni giorno, di oltre quaranta parcheggiatori abusivi, una presenza che, ovviamente, mette paura, soprattutto nelle ore serali, quando tante ragazze che lavorano in centro si ritrovano a dover raggiungere, dopo le 21, le aree di risulta per riprendere la propria vettura e tornare a casa. Molti cittadini hanno riferito di aver già ampiamente segnalato la problematica, inviando mail al sindaco Alessandrini, assessore alla Polizia municipale, chiedendo un potenziamento necessario delle misure di pattugliamento e controllo dei parcheggi. Ma quelle segnalazioni sono rimaste lettera morta, anzi il problema si va aggravando giorno dopo giorno.
Ovviamente l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ribadisce le richieste dei cittadini: evidentemente negli ultimi mesi abbiamo visto ingrossarsi l’esercito di extracomunitari presenti sul nostro territorio, cittadini che cercano chiaramente di guadagnare qualcosa, sfruttando ogni possibile canale, anche quello del parcheggio abusivo. Ma è responsabilità delle Istituzioni locali, oggi completamente assenti, arginare il fenomeno illegale, predisponendo i controlli e la sorveglianza adeguati, un fenomeno che il centro-destra aveva debellato semplicemente aprendo al traffico la corsia di marcia sul lato monte delle aree di risulta, zona costantemente trafficata, dov’era dunque divenuto difficile delinquere passando inosservati. Chiusa quella strada, le aree di risulta sono tornate a essere un deserto abbandonato dalla giunta Alessandrini.
Oggi chiediamo la predisposizione di un presidio fisso della Polizia municipale nell’area almeno di sera e soprattutto nelle giornate festive, quando fra l’altro con l’arrivo della bella stagione si intensificano gli accessi ai 3mila posti auto della superficie. Inoltre, nell’attesa della riqualificazione delle aree, chiediamo che venga immediatamente predisposto un sistema capillare di videosorveglianza, con l’installazione di telecamere capaci di coprire tutta l’area, telecamere che hanno una funzione di deterrenza e che vanno collegate con il comando della Polizia municipale e con le altre Forze dell’Ordine, al fine di garantire la sicurezza e la tutela della zona, evidentemente sito sensibile vista anche la vicinanza della stazione ferroviaria.
Infine interesseremo della questione il Prefetto Provolo, per impedire che il sindaco Alessandrini possa continuare a fare ‘orecchie da mercante’: la problematica riveste un carattere di massima priorità perché riguarda l’ambito della sicurezza dei cittadini e dell’ordine pubblico, quindi chiediamo che venga esaminata nel corso della riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e che vengano resi noti le risultanze e gli interventi che si intendono attuare, valutando anche la possibilità di impiegare sul sito le unità dell’Esercito inviate a Pescara per il monitoraggio dei siti sensibili. Quei parcheggiatori abusivi vanno evidentemente identificati, fermati e allontanati per una prioritaria questione di sicurezza”.