Fiorilli di Pescara – Mi piace, rimasto inascoltato dall’Amministrazione comunale , richiama l’attenzione del Prefetto Francesco Provolo
PESCARA – L’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, torna a parlare della situazione che si crea nelle aree di risulta di Pescara dove i parcheggiatori abusivi continuano a essere i ‘padroni’ .Circa un mese fa Fiorilli aveva già lanciato l’allarme e aveva posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale il grave problema, ma sottolinea che non si vedono ancora le telecamere annunciate dal vicesindaco Del Vecchio né il potenziamento della pubblica illuminazione, né tantomeno l’accensione di nuove torri faro, in aggiunta a quelle installate dalla precedente amministrazione di centro-destra, ma soprattutto non si vedono i controlli, né una pattuglia della Polizia municipale che effettui giri all’interno dell’area, almeno come deterrente.
“Lo scorso marzo un gruppo di cittadini ha portato all’attenzione dell’Associazione la questione che ha dei risvolti gravi sotto il profilo dell’ordine pubblico, questione che abbiamo verificato con i nostri occhi – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. Sostanzialmente le aree di risulta sono tornate a essere ‘terra di nessuno’: sia nelle ore serali, ma soprattutto nei giorni festivi, il grande parcheggio è completamente in mano a bande di posteggiatori abusivi. Per la maggior parte si tratta di extracomunitari, evidentemente provenienti dal mercatino adiacente, e lo si capisce perché in mano hanno i tradizionali accendini, ombrelli e sciarpe, con tanto di zaino in spalla. Ma sbaglia chi pensa che, sulle aree di risulta, ci stanno per tentare di vendere la merce, in realtà presidiano i parcheggi per riscuotere il pedaggio. Sono ben organizzati, in due-tre controllano almeno due corsie, gestiscono i flussi di ingresso e di uscita, pronti a segnalarsi, fra loro, chi cerca di sfuggire al pagamento, e, in pochi minuti, gli automobilisti si ritrovano accerchiati da gruppetti che chiedono il pagamento dell’obolo e i malcapitati, ovviamente, versano, non avendo il tempo di chiedere il supporto ad alcuno.
E basta un rapido giro tra le corsie per contare la presenza, ogni giorno, di oltre quaranta parcheggiatori abusivi, una presenza che, ovviamente, mette paura, soprattutto nelle ore serali, quando tante ragazze che lavorano in centro si ritrovano a dover raggiungere, dopo le 21, le aree di risulta per riprendere la propria vettura e tornare a casa. Dopo che le segnalazioni inviate al sindaco Alessandrini via mail dai cittadini sono andate a vuoto, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ si è fatta portavoce del ‘caso’ con una denuncia pubblica, alla quale ha risposto in modo sardonico il solito vicesindaco Del Vecchio il quale, punto sul vivo, ha replicato annunciando l’imminente installazione di telecamere e di nuovi torri faro, al fine di potenziare la pubblica illuminazione dell’area, oltre ai controlli a raffica. Abbiamo atteso settimane, oggi siamo tornati sull’area di risulta, ma abbiamo verificato che nulla è cambiato, neanche una virgola: i parcheggiatori abusivi sono puntualmente al loro posto, sempre una quarantina, sempre organizzati in gruppetti di 2-3, massimo 4, per controllare tutte le corsie di marcia in modo capillare, pronti a spalleggiarsi in caso di difficoltà a riscuotere il pedaggio. E, invece, neanche l’ombra delle strombazzate telecamere, nessuna nuova torre faro per garantire una maggiore illuminazione, ma soprattutto zero pattuglie della Polizia municipale che magari, girando nella superficie, potrebbero rappresentare un deterrente.
E questa assenza – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – è ancora più grave se consideriamo che il sindaco Alessandrini è anche l’assessore delegato alla Polizia municipale, dunque vuol dire che non ha dato alcuna indicazione al Corpo per potenziare gli accertamenti anti-parcheggiatori abusivi nell’area di sosta. Non ci piace la politica degli annunci di una giunta comunale che chiacchiera e non produce un atto concreto: oggi ribadiamo la nostra richiesta di predisporre subito un presidio fisso della Polizia municipale nell’area almeno di sera e soprattutto nelle giornate festive, quando fra l’altro con l’arrivo della bella stagione si intensificano gli accessi ai 3mila posti auto della superficie. Inoltre rivolgiamo un appello alla sensibilità del Prefetto di Pescara, il dottor Francesco Provolo, affinchè si faccia portavoce della problematica e la porti all’ordine del giorno della prossima riunione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, per conoscere i tempi certi per l’installazione delle presunte telecamere e individuare, nell’attesa, le misure immediate da attuare nella zona, prima che si verifichino incidenti spiacevoli, valutando anche la possibilità di impiegare sul sito le unità dell’Esercito inviate a Pescara per il monitoraggio dei siti sensibili. Quei parcheggiatori abusivi vanno evidentemente identificati, fermati e allontanati per una prioritaria questione di sicurezza”.