PESCARA – L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara, Berardino Fiorilli ha replicato ieri alle nuove accuse rivolte dal Pd sulla gestione di Pescara Parcheggi:
Pescara Parcheggi continua a far perdere il sonno e la bussola ai consiglieri comunali del Pd che ora, stanchi di rovistare tra le carte, senza cavare un ragno dal buco, perché il ragno non c’è, si sono ridotti a passare al setaccio i condomini della città per scovare targhe e professionisti. E allora invitiamo gli stessi consiglieri Pd a cercare meglio, per non rischiare le solite figuracce che hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni di opposizione: l’ex amministratore unico Core e il nuovo amministratore di Pescara Parcheggi, Forcucci, oggi non condividono lo stesso studio, e, se ci sono vecchie targhe alle mura del palazzo, come spesso accade, non è cosa che riguarda l’attuale amministrazione che ha operato la propria scelta non certo per il colore dei capelli di questo o quell’amministratore, ma semplicemente sulla base delle competenze.É stato un ottimo amministratore il dottor Core, che ha accettato la difficile sfida di affrontare lo start up di una società appena nata, ritrovandosi a gestire un canone ambizioso, troppo rispetto alle potenzialità di una società che, per scelta politica del nostro governo cittadino, non ha potuto alzare una sola tariffa dei posti auto a pagamento della città; sarà un ottimo amministratore il dottor Forcucci al quale ora spetterà il compito di sostenere lo sviluppo della società in termini aziendali e imprenditoriali. Impossibile però non notare il sospetto accanimento di alcuni consiglieri comunali del Pd nei confronti di un settore, la gestione dei parcheggi a pagamento, che pure la nostra amministrazione ha regolarizzato e disciplinato, comunque incrementando gli incassi rispetto al passato, ma che evidentemente qualcuno nel Pd proprio non riesce a digerire, per ragioni che ancora oggi ci sfuggono, ma che a questo punto varrà la pena approfondire, magari andando a rileggere qualche carta, documenti o progetti lasciati nei cassetti dalla precedente amministrazione comunale.
Ha ricordato Fiorilli:
è inutile tentare di gettare fumo in una gestione che è stata assolutamente trasparente : la nostra amministrazione comunale, a pochi mesi dal suo insediamento, ha costituito la società Pescara Parcheggi Srl, il cui capitale sociale è interamente detenuto dal Comune di Pescara, un’operazione che ci ha consentito di sanare l’enorme pasticcio ereditato dall’amministrazione uscente nel settore, tra gare d’appalto finite male e la volontà di affidare a un colosso il parcheggio delle aree di risulta, istituendo però una ‘tassa di ingresso’ al centro cittadino, una vera dogana ineludibile per provare a lasciare l’auto in sosta sulle aree di risulta, piccolo dettaglio che forse il Pd fa finta di dimenticare. La costituzione della società, totalmente municipalizzata, ci ha invece permesso di salvare decine di posti di lavoro, affidando la carica di amministratore unico a Roberto Core. Due mesi dopo, nel febbraio del 2010, la giunta ha affidato alla società la gestione in house providing dei parcheggi comunali a un canone concessorio iniziale di 1milione 122mila euro; tuttavia, sempre a fine febbraio, abbiamo deciso di aumentare quel canone di 800mila euro, a fronte di una complessiva rimodulazione delle tariffe stesse dei parcheggi a pagamento. La rimodulazione delle tariffe, alla luce dei dati economici sui ricavi della sosta, sebbene abbia permesso un consistente aumento degli introiti rispetto a quanto garantivano le tariffe precedenti, non ha sortito gli effetti sperati sui ricavi per la Pescara Parcheggi, per una politica chiara voluta dal Comune di non gravare sulle tasche dei cittadini, per cui anche l’aumento di 800mila euro del canone di servizio-concessione è risultato eccessivamente gravoso per il bilancio della società partecipata che, comunque, era ancora in una fase di start up. Appena nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato una delibera in cui abbiamo preso atto del verbale dell’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi nella quale è stata evidenziata una perdita d’esercizio pari a 679mila 308 euro con il conseguente azzeramento del capitale sociale di 20mila euro, perdita generata non certo da una gestione azzardata della società, quanto proprio dall’applicazione di un canone eccessivamente oneroso.
Nella delibera, che ora, peraltro, sottoporremo all’esame del Consiglio comunale, abbiamo previsto l’azzeramento del capitale sociale e la sua contestuale ricostituzione; l’integrale copertura della perdita d’esercizio per l’anno 2012 pari a 679mila 308 euro, al netto del patrimonio della società pari a 120mila euro; quindi l’aumento di capitale nella misura pari alla differenza tra la rinuncia al credito di 687mila euro, decisa dalla giunta comunale lo scorso aprile, e la somma necessaria alla ricostituzione del capitale sociale minimo di 20mila euro, nonché alla copertura della perdita d’esercizio al netto del patrimonio della società, ossia per complessivi 107mila 692 euro che inseriremo nel bilancio preventivo del 2013. Contestualmente, prendendo atto delle dimissioni dell’amministratore Core, abbiamo formalizzato l’assegnazione della carica di amministratore unico ad Alberto Forcucci, professionista di lungo corso e grande esperienza, che ora avrà il compito di accompagnare la società fuori dalla fase di start up per iniziare il secondo step dello sviluppo dell’azienda in termini anche imprenditoriali, assumendo comunque le redini di una società composta da professionisti, uomini e donne che negli ultimi anni hanno incrementato la propria esperienza sia in termini di formazione che di rapporto con l’utenza. E nel momento di individuare la nuova guida della società, ci spiace per il Pd, ma non abbiamo stilato un dossier sulla vita del professionista prescelto, né ci siamo preoccupati di verificare i nomi delle targhe all’ingresso dei condomini, dossieraggi che, per storia e passione, lasciamo al Pd. A questo punto, però, iniziamo noi a non vedere più molto chiaro nell’accanimento del Pd a voler forzosamente uccidere una società municipalizzata, Pescara Parcheggi, un accanimento che in passato, stranamente, non c’è stato per la Attiva, quando anch’essa, per ovvie ragioni, ha avuto, nel momento dello start up, una ricostituzione del capitale sociale, né c’è mai stato per Pescara Gas, altra società municipalizzata. E’ evidente che l’atteggiamento del Pd merita un approfondimento, ben consapevoli della rilevanza di un servizio come quello inerente la gestione dei posti auto a pagamento della città, e sarà quello che faremo andando a ripescare dalle soffitta del Comune carte e documenti lasciati dal Pd sulla tematica.
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