PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli fornendo un aggiornamento della situazione meteorologica sulla città ha reso noto che resteranno chiuse al traffico e alla sosta sino all’alba di domani, lunedì 5 maggio, le due golene, nord e sud, di Pescara, misura assunta a scopo cautelativo dall’amministrazione comunale stamane dopo che dal Centro Funzionale dell’Abruzzo della Protezione civile è arrivata, alle 11.15, la notizia in merito al fiume Pescara che aveva appena superato la soglia di preallarme, pari a 1,35 metri sul territorio di Santa Teresa di Spoltore. R
icordando il dramma dell’alluvione dello scorso dicembre, si è deciso di non correre rischi e con la Polizia municipale, coordinata dai maggiori Danilo Palestini e Sergio Petrongolo, sono state sistemate transenne e nastri di protezione per impedire l’accesso dei veicoli.Si continua a monitorare la situazione perché se è vero che su Pescara la pioggia, caduta in abbondanza nella serata di ieri, sta concedendo una tregua, il maltempo sta continuando a imperversare nelle zone interne, gonfiando il letto dei fiumi e dello stesso Pescara. Nel frattempo nel corso della mattinata sono rientrate le criticità registrate nel corso della notte in seguito al temporale, ma che pure hanno avuto un impatto ridotto sul territorio essendo notte ed essendoci pochi utenti lungo le strade. In definitiva la città ha retto bene sinora.
“Il sistema di preallerta arrivato ieri ha funzionato senza sbavature – ha detto l’assessore Fiorilli -. Non appena nel pomeriggio il Centro Funzionale d’Abruzzo ha diramato il bollettino annunciando l’ondata di maltempo che nel frattempo aveva già flagellato le Marche e il teramano, ci siamo attivati come da Piano della Protezione civile, predisponendo le prime misure d’emergenza. Due i dirigenti reperibili, l’ingegner Gaetano Pepe e l’architetto Fabrizio Trisi, che hanno preparato le squadre del pronto intervento, ossia gli operai, per eventuali interventi notturni, operai che hanno portato subito le transenne nei siti a rischio, ossia a ridosso dei sottopassi di Fontanelle, via Raiale e San Donato, i primi a essere chiusi in caso di piogge abbondanti, e nei pressi degli ingressi delle golene, oltre che nella zona stadio-via Pepe-via Elettra. Inoltre abbiamo preparato i mezzi dotati di pale, uncini per sollevare i tombini e nastri di protezione. Mobilitata la Polizia municipale che, con tre pattuglie, ha garantito l’apertura ventiquattro ore-no stop del Comando della Polizia municipale, al comando del maggiore Palestini che, con Vigili del Fuoco e Questura, e con l’ingegner Pepe, ha pattugliato materialmente il territorio per verificare la situazione della città. Nel corso della notte tre le criticità fronteggiate: innanzitutto alcuni black out che hanno colpito per due ore il rione Fontanelle, problema risolto dopo aver richiesto l’intervento dell’Enel. Intorno alle 2.30 l’eccessiva pressione dell’acqua ha fatto esplodere il tombino posto sulla via Tiburtina, a ridosso della rotatoria dell’aereo, altro problema risolto dall’Aca per competenza. Infine intorno alle 3 abbiamo chiuso al traffico il sottopasso di via Raiale, attivando il controllo costante dell’area del canile con i Vigili del Fuoco. Ha retto invece la zona dello Stadio, mentre abbiamo registrato l’acqua alta sulla corsia lato monte di via De Gasperi, a causa della presenza dei tombini finti, altro problema da risolvere nei prossimi mesi. All’alba la situazione si è normalizzata e abbiamo riaperto al traffico il sottopasso di via Raiale, lasciando comunque le transenne nelle immediate vicinanze. In mattinata invece sono caduti due alberi spezzati dal vento, il primo in via Campania, il secondo in piazza Primo Maggio, in entrambi i casi le piante sono finite su due auto in sosta ovviamente danneggiate e sono sempre intervenute le pattuglie della Polizia municipale con la Attiva che ha provveduto alla rimozione dei rami e del materiale liberando le strade. Alle 11.15 è scattato un nuovo allarme: il Centro Funzionale ha annunciato che il livello idrometrico del Pescara aveva già superato la soglia di preallarme sul territorio di Santa Teresa di Spoltore, pari a 1,35 metri. A quel punto, in accordo con il sindaco Albore Mascia, a scopo cautelare abbiamo disposto la chiusura al traffico e alla sosta delle due golene, nord e sud, provvedendo a informare la Questura e la Prefettura, anche per attivare lo spostamento delle poche auto lasciate in sosta, grazie alla presenza anche di un cantiere che comunque ha interdetto l’utilizzo di mezza superficie sul versante nord. Poco fa, al termine di un vertice tecnico d’emergenza, abbiamo deciso di lasciare chiuse al traffico e alla sosta le golene sino alle 6 di domattina, lunedì 5 maggio, quando, anche secondo le previsioni, dovrebbe terminare l’emergenza e tornare il sereno. Sino a quel momento continueremo a monitorare la situazione, anche in riferimento alle strade dove si sono verificate frane lo scorso dicembre, frane che però a oggi non hanno fatto registrare ulteriori movimenti”.
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