PESCARA – Gli esperti che hanno portato il loro autorevole contributo tecnico e illustrato le loro esperienze sulla fitodepurazione nel seminario scientifico organizzato dall’Arta Abruzzo il 19 maggio scorso a Pescara chiedono all’unisono all’Agenzia di farsi promotrice della “Carta di Pescara”: un documento che, sintetizzando tutti gli aspetti ecologici, economici, sociali e paesaggistici emersi nella giornata di approfondimento, considerato l’elevato livello e la qualità della discussione intavolata, fornisca la risposta più adeguata agli attuali problemi di inquinamento del territorio, al di fuori dei grandi depuratori al servizio dei centri urbani popolosi.
Arta, accogliendo favorevolmente l’idea, invierà la “Carta di Pescara” elaborata innanzitutto ad Antonio Di Marco, Presidente della Provincia di Pescara nonché dell’UPA (Unione Province Abruzzesi), che in occasione del seminario si è offerto di coinvolgere i Comuni nel progetto, alla Regione Abruzzo, perché possa fare le opportune valutazioni nella selezione dei finanziamenti e delle risorse, e ai relatori stessi, chiedendo di apportare le modifiche di forma ed integrazioni finalizzate a rendere il lavoro un modello di valenza nazionale.