Entro fine mese saranno eliminati tronchi pericolosi e rami secchi. Il primo intervento è frutto di un finanziamento regionale da 100mila euro
PESCARA – Partiranno in questo fine settimana, per concludersi a fine mese, i lavori di messa in sicurezza idraulica e valorizzazione del fiume Pescara le cui sponde, e non solo, saranno al centro di un intervento d’urgenza mai realizzato in precedenza. L’azione di “Manutenzione e pulizia dell’asta fluviale”, nel tratto di competenza del Comune di Pescara (7,6 km a partire dal ponte di ferro verso ovest fino al confine con San Giovanni Teatino) è parte di un quadro strategico complessivo che vuole rendere il corso d’acqua uno strumento di crescita sociale ed economica, in particolare implementandone la fruibilità naturale e la navigabilità a scopo turistico. Questo primo intervento, frutto di un finanziamento regionale da 100mila euro, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso la concessione L’Ancora, cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, l’assessore al Mare e Fiume Nicoletta Di Nisio e la responsabile dell’Ufficio competente presso il Comune Ester Zazzero. Gli interventi previsti consistono nella rimozione di tronchi secchi trascinati dalla corrente (“dei veri e propri proiettili” li ha così definiti Oberdan Caposano, titolare della concessione) e nell’eliminazione dei rami secchi e pericolanti dalle piante che crescono a ridosso del fiume.
“L’azione che presentiamo – ha detto il sindaco Carlo Masci – di messa in sicurezza del fiume dal punto di vista idraulico rientra nei nostri obiettivi, che abbiamo illustrato in campagna elettorale tre anni fa a tutti pescaresi. Mi riferisco alla valorizzazione del fiume e del mare, tanto è vero che abbiamo istituito un ufficio preposto. Il fiume Pescara è stato sempre visto come una realtà di serie b, oggi invece diamo un altro segnale molto forte della nostra volontà di portarne avanti la valorizzazione, insieme a una serie di progetti che vanno di pari passo come quello sul molo nord che è in via di conclusione, come il dragaggio dei fondali, come la creazione di un Eco-museo fluviale nell’ambito del progetto Golena. Abbiamo dato lustro al nostro mare, con la conquista della Bandiera Blu, oggi dobbiamo preoccuparci di valorizzare il fiume. E la programmazione del Contratto di Fiume ci permetterà di partecipare all’assegnazione dei fondi del Pnrr, per far sì che questo corso d’acqua divenga a tutti gli effetti una realtà viva sotto molteplici aspetti. Oggi intanto partiamo con la cura e la manutenzione, e per questo voglio ringraziare gli uffici che hanno lavorato e il consigliere Vincenzo D’Incecco che ha sostenuto con forza la concessione del finanziamento”.
Il progetto è il frutto di una delibera della giunta Masci approvata su proposta dell’assessore Nicoletta Di Nisio e del lavoro condotto dal Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale diretto dall’Arch. Emilia Fino e dall’Ufficio coordinato dall’Arch. Ester Zazzero. Un obiettivo raggiunto partendo dall’analisi delle specifiche caratteristiche territoriali e dall’indicazione delle attività necessarie finalizzate al disinquinamento, alla messa in sicurezza idraulica e alla valorizzazione ambientale e turistica del fiume Pescara; tutto ciò nel più ampio contesto della programmazione rientrante negli scopi del Contratto di Fiume, cui aderiscono i comuni dell’interno che si affacciano sul corso d’acqua.
Per il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco “bisogna dire grazie a gente come Oberdan Caposano e agli amici del sodalizio Porto Antico che vivono sul fiume e che ci hanno segnalato la necessità di intervenire. Noi che facciamo politica non siamo addetti ai lavori e quindi abbiamo la necessità di essere chiamati in causa da chi ha la conoscenza diretta delle criticità. C’è un problema diffuso di pericolosità della navigazione in alcuni punti del corso d’acqua a causa delle presenza di tronchi e vegetazione e su questo stiamo agendo, per non parlare del valore aggiunto di poter permettere ai cittadini di conoscere angoli del fiume rimasti finora nascosti. Oggi grazie all’impegno del Comune, della Regione che ha garantito le risorse, dell’assessore Nicoletta di Nisio e dell’Ufficio coordinato dall’architetto Zazzero, possiamo dire che esiste finalmente un lavoro di sistema che ci permetterà di riscoprire una risorsa importante in ottica futura. Una pulizia del fiume non è stata mai fatta e oggi siamo orgogliosi di questo. Ma è chiaro che occorrono molti soldi per rendere davvero costanti e sostenibili queste manutenzioni”.
“Possiamo ridare luce a questo fiume che è una bellezza unica di Pescara – ha affermato l’assessore Nicoletta Di Nisio – E’ la dimostrazione di come questa amministrazione tenga a cuore le problematiche degli operatori ma anche e soprattutto la possibilità di dare al fiume un ruolo chiaro e vocato al futuro. Dobbiamo davvero impegnarci tutti insieme perché questo intervento non sia un’occasione isolata”.
“Come facciamo manutenzione del lungomare, delle aiuole e dei giardini – ha sottolineato Ester Zazzero – la stessa cosa dobbiamo farla per il fiume Pescara. Altrimenti ciò che avviamo oggi non serve, perché tra pochi mesi il problema potrebbe ripresentarsi. Al prossimo nubifragio torneremmo ad avere le stesse difficoltà. Il fiume deve essere sempre in sicurezza, come passaggio obbligatorio per le sua tutela e valorizzazione. Ringrazio anche l’impresa Servimar di Ortona che eseguirà le opere e che è un’eccellenza del nostro territorio”.