PESCARA – Nella tarda serata del 25 dicembre è rientrato del tutto l’allarme per la piena del fiume Pescara ,che la notte del 24 dicembre aveva superato gli argini, invadendo la golena nord. Per due giorni la questura e la Polizia municipale hanno garantito il monitoraggio del corso d’acqua, lasciando aperto anche il Comando della Polizia municipale di notte per essere pronti ad affrontare ogni tipo di emergenza.
L’assessore alla Protezione civile del Comune di Pescara Berardino Fiorilli ,ieri,tracciando un bilancio di quanto accaduto nelle ultime ore,ha spiegato:
nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 dicembre è scattato l’allarme rosso per l’esondazione del Pescara: all’improvviso, intorno alle 2, il fiume ha superato gli argini lungo la golena nord, a ridosso dell’area di parcheggio, dinanzi al Circolo Canottieri. Sul posto sono subito intervenute le unità della questura che hanno transennato gli accessi alla golena con il nastro rosso e bianco per poi allertare l’amministrazione comunale che ha subito attivato il Nucleo della Protezione civile.
Alle 4 del mattino sono rientrate in servizio le pattuglie della Polizia municipale che hanno sostituito il nastro con le transenne per impedire l’accesso, il transito e la sosta dei veicoli su tutta la golena nord, da via Paolucci sino all’incrocio con via Valle Roveto, chiudendo anche l’ingresso da via Spalti del Re; chiusi anche gli accessi dal lungofiume sud per evitare situazioni di pericolo.
A favorire l’ingrossamento del Pescara è stato un maggiore afflusso di acqua dal fiume Nora, rigonfio per le abbondanti piogge; una volta raggiunta la foce le acque del fiume non riuscivano a defluire al largo per via del vento di scirocco che respingeva indietro le onde, provocando l’esondazione. Intorno alla tarda mattinata del 24 non si sono più registrate esondazioni, ma il fiume è rimasto gonfio, imponendoci un costante monitoraggio, per chiudere tempestivamente le aree golenali nel caso di nuove criticità. Solo nella tarda serata di ieri, con la cessazione delle piogge nelle aree interne, è scattato il cessato allarme anche su Pescara, che ancora una volta ha fronteggiato al meglio l’emergenza grazie alla macchina ormai perfettamente funzionante della Protezione civile.