Il progetto dell’artista Pascal Idiv con interpreti di grande calibro, come Silvia Gallerano, che in questi giorni abbiamo potuto ammirare nella fiction Rai “Chiamami ancora Amore” e Marcello Sambati, poeta, autore teatrale e performer
PESCARA – Questa Primavera 2021 è iniziata al Florian Espace con un fitto calendario di Residenze per Artisti. Una pratica ormai consueta per il Florian Metateatro, che apre le sue porte ad artisti provenienti di diverse realtà, regioni, esperienze. Offrire ospitalità, con spazi e condivisione di professionalità, è una delle prerogative dei progetti di residenza che il Florian porta avanti ormai da vari anni, accogliendo e accompagnando le compagnie nella fase di creazione dei propri progetti.
Tutto questo grazie al progetto pluriennale OIKOS riconosciuto e sostenuto dalla Regione Abruzzo e dal Mic-Ministero della Cultura come Residenza per Artisti nei Territori.
E’ da pochissimo terminata la Residenza di Aprile del gruppo Knuk Company sul rapporto tra Vladimir Majakovskij e Lilja Brik, dal titolo “Io e il mio cuore non siamo mai vissuti” con la regia di Mauro Santopietro e in scena la promotrice del progetto Alessia Giangiuliani e Alessandro Averone, volto noto del teatro e della televisione italiana.
Mentre è proprio in questi giorni che è in corso lo studio liberamente ispirato al testo “La bambina pugile” di Chandra Livia Candiani, poetessa e traduttrice di testi buddhisti, milanese classe 1952. Venerdì 7 maggio pomeriggio alle 17.00 ci sarà una restituzione del lavoro svolto in residenza, alla quale sarà presente Pippo Di Marca.
Il progetto è di Pascal Idiv, artista e operatore teatrale poliedrico che cura anche la regia, con interpreti di grande calibro, come Silvia Gallerano, esplosa anni fa con lo spettacolo “La Merda” che ha girato il mondo, vincendo moltissimi premi teatrali, ma anche dalla fiorente carriera cinematografica e che in questi giorni abbiamo potuto ammirare nella fiction Rai “Chiamami ancora Amore” nei panni della sorella avvocata del protagonista.
In scena troviamo anche un nome del teatro di ricerca, più volte ospite del Florian, quale Marcello Sambati, poeta, autore teatrale e performer che con la sua opera ha da sempre portato avanti la riflessione sul corpo e sulla poesia del teatro e dell’arte, fondatore della compagnia Dark Camera e del Teatro Furio Camillo di Roma.
La stagione delle residenze continuerà nei prossimi mesi. Prossimamente vedremo il duo di danzatrici-coreografe Anna Basti e Chiara Caimmi.
La Basti, danzatrice Ortonese, dal 2013 affianca all’attività di interprete, nelle principali compagnie di teatro e danza italiane, a partire dall’Aterballetto, un proprio percorso di ricerca che ha portato a vari spettacoli. Chiara Caimmi, di Ancona, si avvicina al teatro grazie ad un percorso di formazione che spazia dal teatro fisico, alla recitazione, alla contact improvisation; collabora stabilmente dal 2009 con la compagnia Muta Imago, come assistente alla regia e alla drammaturgia e come performer.
Il Florian Metateatro in occasione delle Residenze sta realizzando e mettendo on line sui propri canali Social Facebook, Instagram e YouTube dei brevi video trailer, con la regia di Alessio Tessitore, sul lavoro delle compagnie. Un modo nuovo per tornare all’interno del teatro, assaporarne le atmosfere e godere della presenza degli attori.