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Fondazione Chieti, festa per la fusione con il Banco di Napoli: programma

da Redazione

Di Primio: “La città di Chieti accoglie con grande entusiasmo una delle operazioni più importanti degli ultimi anni dal punto di vista culturale e del management

logo comune di ChietiCHIETI – Grande festa sabato 1° giugno a Chieti all’insegna della cultura e della solidarietà. Prevista una giornata ricca di eventi per presentare alla comunità l’avvenuta fusione per incorporazione della Fondazione Chieti per l’Abruzzo e il Molise nella Fondazione Banco di Napoli. L’operazione, che rappresenta la prima fusione tra fondazioni di origine bancaria di diverse regioni, si inserisce nel solco indicato dal nuovo presidente di Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) Francesco Profumo, che ha sollecitato la fusione tra le Fondazioni bancarie. Tale fusione ha avuto il sostegno dell’Acri, del Mef e del Comune di Chieti e si è poi concretizzata grazie ad una coerente ed efficace collaborazione tra gli organi della Fondazione Banco di Napoli e quelli della Fondazione di Chieti.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Questi gli eventi previsti per la giornata:

  • ore 11.00 messa celebrata dall’Arcivescovo di Chieti Monsignor Bruno Forte nella Cattedrale di San Giustino;
  • ore 12 benedizione e inaugurazione di Palazzo de’ Mayo;
  • ore 19.30 concerto dell’Orchestra Sinfonica del Teatro di San Carlo di Napoli al Teatro Marrucino di Chieti;
  • ore 21.00 inaugurazione della mostra scenografica Arte/Teatro a cura del Teatro di San Carlo di Napoli.

Proprio a Palazzo de’ Mayo si svilupperanno iniziative culturali, congressuali, concertistiche e museali anche con il contributo degli Enti designanti.

«La comunanza di parte dell’ambito territoriale di riferimento e dei settori di intervento nei quali viene svolta l’attività istituzionale – spiega il Presidente della Fondazione Banco Napoli, Rossella Paliotto – ha indotto la Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise e la Fondazione Banco di Napoli a valutare la possibilità di avviare iniziative lungo l’asse Chieti-Napoli che da sempre, in ambito artistico, culturale, economico e sociale ha visto interagire le due comunità con scambi di conoscenze ed esperienze. La fusione intende rilanciare un’azione sociale e culturale tesa a valorizzare i talenti e le eccellenze del Meridione, in particolare in Abruzzo e Molise, terre dalle straordinarie potenzialità. Con questa fusione costruiamo un ponte di solidarietà, un’alleanza tra comunità con gli stessi valori, consapevoli che ci attendono sfide delicate in un periodo storico in cui sempre di meno si tende la mano a chi soffre, a chi ha più bisogno».

«La città di Chieti accoglie con grande entusiasmo una delle operazioni più importanti degli ultimi anni dal punto di vista culturale e del management – commenta il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio -. Si è conclusa, infatti, la fusione per incorporazione della vecchia Fondazione Carichieti da parte di una delle Fondazioni più importanti e prestigiose d’Italia, la Fondazione Banco Napoli. Un evento importante per la città che, con tale preziosa opportunità, non potrà che goderne i benefici anche sotto il profilo sociale. Costante, in questi mesi, è stata la presenza, a Chieti, della Presidente Rossella Paliotto che, con grande competenza, caparbietà e generosità ha voluto illustrare le numerose attività che la Fondazione Banco Napoli si appresterà a realizzare in Abruzzo e Molise. Un patto per Chieti e per l’Abruzzo, oserei affermare, degno delle più alte forme di mecenatismo. Operazioni straordinarie che guardano al futuro e di cui la città di Chieti non può che esserne orgogliosa, forte della sua storia e del suo importante ruolo nel panorama regionale. Un’ouverture che la stessa Presidente Paliotto ha voluto cominciasse nel nostro magnifico Teatro Marrucino, le cui radici affondano direttamente nella storia del Regno di Napoli. Il concerto del 1° giugno, con la prestigiosa Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ne è una pregevole testimonianza. Vi è poi la “rinascita” di Palazzo de’ Mayo, simbolo caro alla nostra comunità, che dopo lunghi mesi di incertezze e timori tornerà a splendere nell’alveo della nuova operazione, ritornando ad essere nuovamente sede di Fondazione bancaria».

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