Fondazione Università G. d’Annunzio, nuovo farmaco antipiastrinico

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CHIETI – “Identificare un nuovo farmaco antipiastrinico, come strumento farmacologico per prevenire lo sviluppo del fenotipo pro-metastatico tumorale” è  uno dei risultati del recente studio della Professoressa Patrignani, pubblicato su Moleculare Pharmacology. La professoressa Paola Patrignani, Farmacologa del Dipartimento di Neuroscienze e Imaging (Sezione di Scienze Cardiovascolari e Farmacologche) ha recentemente pubblicato nella rivista Molecular Pharmacology un studio svolto dal suo gruppo di ricerca ed, in particolare, dalle Dottoresse Melania Dovizio  e Sara Alberti, con altri ricercatori tedeschi e americani.

Partendo dalle conoscenze sul ruolo dei prostanoidi prodotti dalla ciclo-ossigenasi (COX)-2 ??nella carcinogenesi e nello sviluppo di metastasi  abbiamo verificato l’ipotesi che le piastrine possano contribuire all’espressione aberrante della COX-2 nelle cellule di carcinoma del colon HT29 e che questo meccanismo porti all’induzione di un fenotipo più maligno attraverso l’espressione di geni della transizione epitelio-mesenchimale che si associa ad un fenotipo metastatico.

Ha illustrato Patrigani spiegando come  è stato scoperto un nuovo meccanismo di interazione tra le piastrine e le cellule tumorali i cui partner molecolari sono i recettori piastrinici del collageno e la galattina-3 delle cellule tumorali.

I risultati di questo studio hanno permesso di identificare un nuovo farmaco antipiastrinico, il revacept, come strumento farmacologico per prevenire lo sviluppo del fenotipo pro-metastatico tumorale.

Pubblicato da
Annarita Ferri

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