Home » Attualità » Fondi alle imprese, la Cna alla Regione: più soldi ai confidi

Fondi alle imprese, la Cna alla Regione: più soldi ai confidi

da Redazione

Lupo: interventi ora. Di Costanzo a Chiodi: giù le addizionali su Irpef e Irap

PESCARA – «Serve una scossa immediata, altrimenti le condizioni per rilanciare il nostro sistema produttivo non si vedono». Lo ha detto il presidente regionale della Cna, Italo Lupo, intervenendo ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione del rapporto, realizzato dal Centro studi della Cna, sull’andamento del credito nei primi tre mesi dell’anno. A indicare le strategia della confederazione artigiana è stato il direttore regionale, Graziano Di Costanzo, che chiede alla Regione Abruzzo una decisa sterzata a favore del sistema delle imprese, visto il forte divario che esiste con le misure messe in campo da altre Regioni:

«Abbiamo letto degli interventi programmati da diverse Regioni italiane a favore del sistema dei confidi, gli strumenti di garanzia che sono poi anche gli unici in grado di avvicinare il mondo delle imprese al credito. In Abruzzo, a dire la verità, è prossimo alla scadenza un bando da 15 milioni di euro, attivato sulle misure del Por-Fesr, che è però dedicato quasi esclusivamente a misure quali innovazione e ricerca. Attività importanti, certo, ma che non sono in questo momento in cima all’agenda delle imprese, impegnate quasi esclusivamente sul fronte del consolidamento dei debiti».

  E sempre sul fronte delle garanzie, la Cna ha sottolineato la richiesta formulata, d’intesa con Confartigianato e Confesercenti, di utilizzare 24 milioni di fondi Fas per arricchire la dotazione dei confidi.
Al governatore Gianni Chiodi, infine, Di Costanzo ha ricordato «l’impegno assunto pubblicamente, anche di recente e più volte, a ridurre le tasse: una scelta che resta per ora nei proclami, ma che noi chiediamo si traduca in una eliminazione o forte riduzione delle addizionali applicate a Irap e Irpef. Una riduzione della fiscalità che abbiamo di recente esteso ai Comuni, chiedendo l’abbattimento dell’Imu sugli immobili destinati ad attività produttive»

 

Ti potrebbe interessare