A lanciare l’allarme sono le associazioni Casartigiani, Claai, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti regionali, che hanno inviato una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, per richiamare l’attenzione “sullo stato di avanzamento dei programmi” vista la situazione “di scarsa conoscenza, sia sul livello di progettazione, che sulla gestione di entrambi i programmi”.
Chiarimenti vengono chiesti anche sul fronte delle politiche per l’accesso al credito in ambito Por Fesr 2014/2020, perché “al di là delle dichiarazioni ottimistiche del vicepresidente Lolli, non si evincono ancora atti concreti che possano incidere significativamente sul miglioramento delle capacità di accesso al credito, soprattutto delle micro e piccole imprese che rappresentiamo, le quali da sempre hanno maggiori difficoltà nel rapporto con il sistema bancario”.
Non va dimenticato, secondo le associazioni, neppure “lo stato di difficoltà del settore della formazione professionale, poiché l’assenza di indirizzi di programmazione, unita alla scarsa produzione di nuove qualifiche professionali da inserire nel catalogo regionale, ha generato una situazione di vero e proprio stallo nel settore formativo”.
Casartigiani, Claai, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Abruzzo auspicano infine di poter “conoscere gli outcome di risultato dei pochi progetti avviati, al fine di avere contezza delle effettive ricadute delle risorse comunitarie finora spese sul tessuto produttivo e sociale della Regione Abruzzo”.
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