PESCARA – Realizzare in Cina, nella provincia di Fujian, un progetto innovativo e di grande appeal commerciale nel quale la capacita e il know-how italiani si pongano al servizio della domanda cinese per favorire l’accesso della cultura calcistica nazionale e delle eccellenze del Made in Italy in uno dei mercati più importanti e complessi del mondo.
È questo l’obiettivo del Football City Program, un nuovo format ideato da Proger che intende riunire, intorno al tema del calcio, la migliore offerta italiana nei settori della moda e dell’enogastronomia, ma anche del design, della cultura, del commercio e dei servizi.
“Abbiamo voluto investire nel tempo, nelle risorse e negli uomini – ha sottolineato il presidente della Pescara Calcio, Daniele Sebastiani – innanzitutto devo ringraziare la Proger che è un po’ il driver di questa operazione e ringrazio anche la Camera di Commercio. Speriamo che sia un’operazione che riesca a farsi strada anche in tanti paesi, non solo a Pescara, di coinvolgere tante aziende che potranno in qualche modo beneficiare di relazioni importanti che noi stiamo aprendo.
Per quanto ci riguarda, partiremo con un’Academy targata Pescara Calcio, questo mi fa enormemente piacere ma è solo l’inizio, poi sarà il nostro lavoro a dire se possiamo crescere in quel Paese e se possiamo attirare qualcuno che sia interessato a fare qualcosa di concreto. Loro vogliono crescere, in questo momento l’Italia ed il Pescara sono i loro driver, quindi sarà importante crescere in partnership tra le due società. Noi cerchiamo di portare la nostra esperienza, l’investimento riguarda proprio questo: cercare di creare delle sinergie tra la Cina ed il Pescara.
Poi sarà bello ospitare una delegazione cinese qua facendogli vedere che cosa stiamo facendo e questo splendido territorio che probabilmente non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale: oggi siamo qui alla Marina di Pescara e riusciamo a raggiungere la montagna a mezz’ora di macchina. Queste sono le cose su cui dobbiamo puntare, non è che ci dobbiamo inventare altro, abbiamo delle eccellenze che dobbiamo far valere .
Ho incontrato un imprenditore kazako, questo è il frutto di un lavoro di quando si aprono rapporti, significa avere una manifestazione di interessi, fino a qualche giorno fa c’era l’interesse solo sulla parola, poi è rimasto contento avendo visto il centro sportivo ed il progetto stadio. Il progetto stadio serve al Pescara come il pane che in futuro attira gli investitori che non sono dei benefattori, ma c’è chi è disponibile a darci una mano”.
Il tutto all’interno della cornice di un nuovo “centro urbano” progettato all’insegna della migliore tradizione italiana e pensato per essere replicabile – quantomeno nelle sue caratteristiche essenziali – in diverse città; un “polo” capace di stimolare nuove sinergie imprenditoriali tra i due Paesi e costituire un’occasione di business per numerose aziende in grado di rappresentare, in modo organico ed integrato, il meglio della qualità e dell’eccellenza italiana nei settori di maggiore interesse per il mercato cinese.
“È un progetto che riguarda più ambiti – ha rimarcato il presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci – e quello che abbiamo sottolineato è che è proprio lo stare insieme e confrontarsi con una realtà come quella cinese che ha dei numeri per noi impensabili. Un sistema come quello abruzzese fatto di una popolazione di 1.250.000 abitanti deve secondo me assolutamente muoversi in sinergia.
Va ringraziata la Proger spa che ha questo tipo di abitudini che vive quotidianamente, è una società internazionale che opera con diversi Paesi, su quasi tutti i continenti, credo che manchino soltanto il Nord America e l’Australia.
Con la Pescara Calcio abbiamo preso al volo questo carro sul quale la Proger ci ha chiesto di collaborare e devo dire che la prima esperienza è stata assolutamente positiva, fatta di incontri di altissimo livello, soprattutto con il ritorno di personalità che ci sarà a giugno dalla provincia di Fujian che è sicuramente una realtà che ci ha sorpresi in senso positivo per la qualità della vita che, contrariamente a quello che noi pensavamo, è quasi di livello europeo, c’è un reddito pro capite di circa 10 mila dollari che per la Cina vuol dire un qualcosa di eccezionale. Noi seguiamo questo progetto con grande attenzione, le aziende che abbiamo portato sono soddisfatte e faremo sicuramente seguito a questa iniziativa”.
Proger spa è una società di Engineering e Management leader a livello internazionale, è il driver di questo ambizioso e complesso progetto che richiede conoscenze, esperienza, cultura, tradizione, visione e capacità manageriali. Un progetto ideato insieme alla Camera di Commercio di Pescara e alla Pescara Calcio, per il territorio e con il territorio, grazie agli accordi stretti con partner e istituzioni cinesi.
“Il progetto vede il calcio con una funzione di traino – ha spiegato Umberto Sgambati, amministratore delegato di Proger spa – calcio italiano che in Cina ha un grande fascino con un ascendente sui cinesi. Sarà sicuramente un elemento interessante, un driver capace di trainare quello che poi è il mondo imprenditoriale. Il Made in Italy, declinato nei suoi vari aspetti, penso all’enogastronomia, non solo food ma anche fashion, moda, servizi e tutto quello che con qualità l’Italia e l’Abruzzo sono in grado di offrire.
La Cittadella dello Sport e del Made in Italy è un po’ il punto di riferimento principale, ma al pari di questo progetto ci sono tante altre iniziative sempre abbinando i vari elementi, il calcio ed il Made in Italy che dicono in modo diverso la stessa cosa: la qualità italiana e la qualità abruzzese impegnati su due valori di calcio e di Made in Italy”.