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Formula bungalow sulla spiaggia a Pescara, una proposta turistica

da Redazione

esempio bungalow

Testa: “Strutture a basso costo, ecocompatibili che vanno ad affiancarsi agli alberghi e alle altre strutture ricettive , da sole non più sufficienti a soddisfare la domanda turistica”

PESCARA – Una risposta concreta, fattibile e altamente competitiva alla lamentata ed oggettiva carenza dei posti letto da parte di molti balneatori pescaresi e non solo. La lancia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa: “a Pescara e in Abruzzo la nuova formula bungalow sulla spiaggia a partire dalla prossima stagione estiva”.

Un progetto, all’interno di una rinnovata strategia turistica in grado di sviluppare soluzioni innovative ed intelligenti alle molteplici sfide che attendono il settore.

“Il turismo costiero deve rappresentare un’importante fonte di crescita ed occupazione, soprattutto per i giovani – commenta Testa – occorre far fronte al veloce cambiamento del settore ed adeguare il prodotto alle nuove richieste dei clienti”.

I bungalow rappresentano di certo una offerta turistica nuova per Pescara e per molte località costiere della regione, già ampiamente collaudata e di fatto oramai dislocata su tutto il territorio nazionale, dalla montagna al mare dove si riscontra la maggiore concentrazione, e con risposte eccellenti in termini di presenze , come in Puglia e in Toscana.

“Strutture a basso costo, ecocompatibili che vanno ad affiancarsi agli alberghi e alle altre strutture ricettive , da sole non più sufficienti a soddisfare la domanda turistica. Solo un esempio numerico per rendere l’idea del notevole potenziale che rappresentano queste piccole ma fruttuose costruzioni-soggiorno: ipotizzando 800 concessioni con 30 presenze al giorno per struttura, otteniamo circa 26.000 turisti che moltiplicati per 100 giorni di lavoro diventano 2.600.00 presenze, al netto di tutto l’indotto. Diversi titolari di stabilimenti balneari riferiscono di aver ricevuto come richieste, soprattutto da parte di turisti stranieri, la possibilità di poter soggiornare sulla spiaggia, proprio nei bungalow – espone il Consigliere – turisti persi. A nuova domanda deve corrispondere una capacità di reazione e di adattamento da parte degli operatori e delle mete turistiche. In termini di attuabilità – spiega – per la realizzazione delle nuove strutture ricettive è possibile sfruttare lo spazio dove sono ancora ubicate le vecchie cabine uso spogliatoio, non più utilizzate da diversi anni. Luoghi oramai obsoleti, talvolta impiegati come rimessaggi di vecchia attrezzatura. Il piano demaniale regionale già disciplina la “ricettività” sul demanio marittimo e l’obiettivo su cui stiamo lavorando è quello di prevedere le opportune modifiche ed integrazioni per una corretta programmazione e gestione del demanio marittimo ai fini di uno sviluppo del sistema turistico balneare abruzzese, nel rispetto di principi essenziali di sostenibilità. Una nuova sfida per un turismo di qualità, supportato da una efficace azione di promozione, che potrà essere in grado già da maggio 2020 di accogliere turisti da tutta Europa. La stessa Commissione europea ha pubblicato una strategia sull’evoluzione e sul futuro del turismo – conclude Testa – una vera e propria agenda sul turismo europeo sostenibile in grado di garantire la competitività sul lungo termine”.

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