L’AQUILA – “Accogliamo con grande stupore il programma della visita di Matteo Renzi e riteniamo questa sua sortita in Abruzzo una semplice passerella che di concreto non apporterà nulla alla risoluzione dei problemi seri della nostra regione”. E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia.
“Una volta uscito dalle viscere del Gran Sasso – prosegue la nota – dove avrà potuto ammirare i laboratori di fisica per scoprire i segreti dell’universo, tornato sulla terra, dopo essersi recato nell’azienda di un amico di D’Alfonso, una delle poche che ancora assume, vorremmo suggerire proprio al governatore alcune questioni “calde” che dovrebbe porre all’attenzione del presidente del Consiglio. A meno che D’Alfonso non voglia ricoprire il ruolo di semplice cavalier servente potrebbe chiedere a Renzi, prima di chiudergli la porta della macchina, quando saranno affrontate seriamente le problematiche della Ricostruzione dell’Aquila; se ha intenzione di togliere quella sciagurata tassa aeroportuale così nefasta per il futuro del nostro aeroporto; se c’è la volontà di limitare gli effetti del decreto Lorenzin che produrrà una improponibile riforma sanitaria e la conseguente chiusura degli ospedali abruzzesi; se e quali iniziative si vogliono intraprendere per invertire un trend negativo per la nostra regione, maglia nera nelle classifiche dell’occupazione; piuttosto che occuparsi solo di chi assume perché non si preoccupa di chi deve licenziare molto spesso a causa dell’aumento crescente della tassazione sulle imprese? Per non parlare del caos che regna nel comparto agricolo, con i fondi che non vengono impegnati, servizi trasferiti o chiusi, riorganizzazione senza senso e Psr in clamoroso ritardo. Poi al premier vorremmo chiedere il perché, nonostante si professi grande sostenitore della spending review, si è deciso di autorizzare il mutuo da 100 milioni che penalizzerà pesantemente le future generazioni?
Questi sono solo alcuni degli argomenti che andrebbero affrontati e che dovrebbero essere in cima alla lista delle priorità del premier che invece oggi sarà protagonista di un’altra visita dal sapore puramente propagandistico, tutt’altro che istituzionale, a cominciare dalle sedi scelte, così come già accaduto nel mese di agosto quando la sua apparizione si rivelò un autentico flop. Siamo certi – concludono i Consiglieri di Forza Italia – che se la Regione avesse un vero presidente e non un semplice vassallo, il programma del presidente del Consiglio sarebbe stato completamente diverso e soprattutto molto più utile per le sorti degli abruzzesi”.