PESCARA – Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, interviene con una nota sui problemi dell’illuminazione pubblica a Pescara.Infatti da ieri sera piazza Italia, la piazza centrale della città che tra l’altro ospita uffici e siti sensibili, è completamente nel blackout con appena 3 impianti della pubblica illuminazione funzionanti sulla trentina di lampioni esistenti.
Ma anche piazza della Rinascita e decine di altre strade del centro e della periferia da novembre vivono nella penombra .
Il perdurare del disservizio smentisce gli annunci del vicesindaco Blasioli, secondo il quale a partire da gennaio i disagi del black out sarebbero stati superati.
Per tale motivo Foschi chiede le dimissioni dell’attuale dirigenza di Pescara Energia, la società in house del Comune di Pescara che ha gestito gli appalti per l’esternalizzazione dei servizi di manutenzione degli impianti cittadini.
“A lanciare l’allarme sono stati gli automobilisti – ha spiegato Foschi – che, entrando in piazza Italia da corso Vittorio Emanuele, si sono ritrovati nel buio pesto, con gravi rischi per l’incolumità pubblica sia per l’attraversamento dei pedoni, ma soprattutto per la circolazione veicolare se pensiamo che piazza Italia è l’asse di ingresso e di uscita dal ponte dell’asse attrezzato.
E senza dimenticare le problematiche di ordine pubblico visto che spesso la piazza vede la presenza di gruppi di clochard accampati sulle panchine o tra i giardinetti, e soprattutto l’area ospita numeri siti istituzionali sensibili, come il Palazzo comunale, la sede della Provincia di Pescara, la Prefettura, l’Agenzia delle Entrate e persino la sede della Croce Rossa con un continuo via vai di autoambulanze.
Ebbene, incurante di tutto ciò, il sindaco Alessandrini ha lasciato che la piazza in cui insiste il suo stesso ufficio, piombasse nel buio senza muovere un dito. Ma piazza Italia è solo l’ultimo elemento che si aggiunge al lungo elenco di aree cittadine, strade e arterie che vivono nel black out ormai da due mesi, a partire da piazza Salotto. La situazione attuale ormai è semplicemente inaccettabile: già a fine novembre scorso, durante una seduta della Commissione comunale Garanzia e Controllo, l’amministratore unico di Pescara Energia, il dottor Tonelli, aveva annunciato che l’emergenza non sarebbe stata risolta prima di gennaio e, smentendo clamorosamente il vicesindaco Blasioli, aveva affermato chiaramente che la responsabilità del disastro che stiamo vivendo oggi non era imputabile a presunte carenze della precedente amministrazione di centro-destra, ma piuttosto è stato determinato da una mancanza di ordinaria manutenzione cominciata esattamente tre anni fa, giunta Alessandrini, per un evidente problema di rapporti tra Comune e la ditta all’epoca responsabile.
L’amministratore Tonelli aveva poi chiarito che le attività di manutenzione in corso le sta gestendo Enel Sole che si è aggiudicata l’ultimo appalto, e per il loro completamento sarebbero serviti ancora 4 mesi, ma che comunque quelle attività non risolveranno il problema perché, dopo l’incidente del 15 agosto scorso, quando una scarica elettrica sul lungomare nord uccise un cane di passaggio, Enel Sole, appellandosi alle disposizioni dell’Autorità per l’Energia, sta cambiando i differenziali in città, riducendo la vecchia taratura da 1 Ampere a 0,03 ampere, ovvero solo il 3 per cento della vecchia taratura.
Pescara Energia in quella sede aveva ufficializzato che intendeva riassumere la gestione autonoma dei 45 impianti in quanto, per un cavillo tecnico, sarebbe in grado di superare le disposizioni dell’Autorità per l’Energia e ripristinare la vecchia taratura a 1 ampere e per questo avrebbe già invitato 7 ditte della zona per effettuare le operazioni che, a detta dell’Amministratore Tonelli, dovrebbero ricondurre alla normale illuminazione la città, ma questo non prima di un mese e mezzo.
Ora però quel mese e mezzo è trascorso e la situazione – ha continuato Foschi –, anziché tornare alla normalità, continua a peggiorare, segno che ai problemi già evidenziati, se ne sono evidentemente aggiunti dei nuovi che vogliamo conoscere. Chiaramente riteniamo inaccettabili i black out che continuiamo a registrare su tutta la città e riteniamo inaccettabile l’inerzia di un sindaco, Alessandrini, e di una giunta comunale che continuano a vivere da spettatori la propria esperienza amministrativa.
Nel frattempo riteniamo giusto chiedere le dimissioni dell’attuale governance di Pescara Energia che da oltre un mese e mezzo continua a lasciare al buio la città”.
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