Pescara,Foschi :“Non accettiamo lezioni di sostenibilità ambientale “

PESCARA – Il vicecapogruppo del  Pdl Armando Foschi, replicando agli interventi sul tema dell’ inquinamento ambientale,  indirizza all’ex assessore al traffico Pd Blasioli   strali ficcanti , addebitandogli in sostanza  una certa inerzia amministrativa durante il suo assessorato, ma non le manda a dire neppure alle associazioni ambientaliste che, pronte a denunciare oggi , avrebbero fatto finta di non vedere e non sentire quando a governare la città era il centro-sinistra.  Tuona Foschi :

non accettiamo lezioni di sostenibilità ambientale da ex amministratori di centro-sinistra, a partire dall’ex assessore al traffico Pd Blasioli, che per sei anni non hanno mosso un dito a Pescara per ridurre i livelli di smog magari creando opere infrastrutturali capaci di disincentivare l’uso del mezzo privato.

Prosegue nel commento il  vicecapogruppo del  Pdl :

oggi l’ex assessore al traffico Blasioli, attualmente consigliere d’opposizione, ha scoperto l’acqua calda, ovvero che chiudere al traffico la città per un giorno non basta : peccato che sia proprio quello che si è limitato a fare quando egli stesso ricopriva la carica di assessore. Non un’opera infrastrutturale, non un’iniziativa urbanistica, niente piste ciclabili, niente di niente, se non la chiusura, di domenica, di corso Umberto, via Roma e via Trento, ovvero di strade che già erano pedonali grazie alla giunta Pace, tanto per gettare fumo negli occhi dei cittadini. E intanto nel suo cassetto, come in quello del suo predecessore Armando Mancini, giaceva e ammuffiva il progetto della filovia, una delle opere infrastrutturali che oggi stiamo realizzando con un ritardo di sei anni sulla tabella di marcia per colpa proprio del centro-sinistra. Sulle ‘nano-giornate’ ecologiche, fossi al posto di Blasioli, farei ben poca ironia, visto che lui stesso si è limitato a scopiazzare, male e goffamente, le ‘domeniche ecologiche’ che io stesso, come assessore al Traffico, ho sperimentato, in maniera seria, agli inizi del 2000, peraltro conquistando finanziamenti europei con i quali la giunta Pace acquistò le bici elettriche poi lasciate nei magazzini dall’amministrazione di centro-sinistra per marcire durante un allagamento. Non solo: con la passata amministrazione di centro-destra abbiamo introdotto l’obbligo del bollino blu, oggi obbligo di legge, oltre alla sperimentazione delle targhe alterne. Sicuramente misure utili per allentare temporaneamente la morsa dello smog, misure che a questo punto l’assessore Fiorilli valuterà se ripetere, ma è evidente che per risolvere il problema servono opere infrastrutturali non palliativi. Serve la filovia, che stiamo realizzando solo oggi per colpa del centro-sinistra che ha perso sei anni preziosi; serve l’ampliamento delle strade-isole pedonali in pieno centro, e la considerazione di Blasioli circa la loro inutilità la dice lunga sulla sua assenza di conoscenza della materia; servono le piste ciclabili che stiamo realizzando, ma è evidente che non possiamo obbligare la gente ad andare in bicicletta, a differenza di come la pensano le associazioni ambientaliste, e per tale ragione servono anche i parcheggi in centro. E serve una lungimiranza nella programmazione che il centro-destra sta dimostrando, oggi come in passato, a differenza di un centro-sinistra che oggi pretende di salire in cattedra dopo non aver realizzato nulla a Pescara per decongestionare il traffico, a parte un ponte pedonale che oggi infatti ci aiuta a smistare il transito delle decine di migliaia di pedoni che ogni giorno l’attraversano. Alle Associazioni ambientaliste, nei confronti delle quali abbiamo sempre dimostrato ampia apertura e collaborazione, va il rimprovero per non aver mai dimostrato tanta attenzione quando al governo della città c’era quel centro-sinistra che realizzò una bella pista ciclabile disegnata a terra in pieno centro, in via Firenze, in assoluta violazione di ogni norma del codice della strada. Oggi il Wwf minaccia denunce, peccato non abbia ritenuto opportuno farlo tra il 2003 e il 2009, dinanzi alla completa inerzia dell’amministrazione di centro-sinistra