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Foschi replica ai Giovani Democratici sugli eventi estivi a Pescara

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PESCARA – Il vicecapogruppo del Pdl Armando Foschi , replicando  alle critiche  dei Giovani Democratici di Pescara sul Cartellone estivo degli  Eventi proposti dall’Amministrazione Comunale, ha detto:

sparare contro un cartellone di eventi straordinario promosso dall’amministrazione comunale di centro-destra di Pescara senza fornire numeri, indagini, dati concreti, ma per pura sterile demagogia politica, è svilente per chi porta avanti tale opera di demolizione. Ancor più se chi denigra l’immagine della città si definisce ‘Giovani’ Democratici: proprio la giovane età dovrebbe consigliare prudenza, accortezza e soprattutto una maggiore capacità di approfondire le tematiche affrontate per produrre almeno argomenti fondati e verificabili.
Tralasciando l’alone di mistero che si cela dietro una sigla politica e che non lascia intravedere interlocutori in carne e ossa , l’amministrazione comunale non può accettare l’operato di chi tenta, ancora una volta, tra le fila del Pd, di denigrare l’immagine della città di Pescara, un territorio straordinario che nell’estate 2011 ha vissuto una stagione d’oro.

A riprova di quanto sostiene Foschi snocciola un pò di numeri relativi agli eventi ospitati a Pescara:

Porta Nuova è tornata a vivere grazie al suo ‘cuore’ pulsante, l’Aurum, e a due passi il Teatro D’Annunzio che hanno ospitato eventi eccezionali, nell’ambito del cartellone del Festival Internazionale dannunziano che appena tre giorni fa ci ha portato sugli schermi di Rai Uno, nella trasmissione mattutina, con 2 milioni di telespettatori, dati Auditel, dal rientro dal telegiornale, alle 9, saliti a 2milioni 150mila spettatori al quindicesimo minuto del servizio giornalistico. Per non parlare del concerto di Lou Reed, anch’esso parte del cartellone del Festival dannunziano, con il tutto esaurito al D’Annunzio. E poi i numeri dello Stadio del Mare: ogni sera dinanzi al palco sono state sistemate 700 sedie, puntualmente tutte esaurite, con una media di 2mila spettatori per ogni evento, culminati nei 3mila della serata del Comedy Central Tour, trasmesso il 10 agosto sugli schermi Sky con una visibilità incredibile della nostra città a livello nazionale, e i 15mila della serata del Ferragosto con i fuochi pirotecnici sul mare. O ancora parliamo delle 10mila presenze avute appena a giugno per l’Iron Man, anch’essa iniziativa della nostra amministrazione comunale, con Radio Dee Jay che per giorni ha raccontato Pescara nelle proprie trasmissioni nazionali, o anche l’evento di Radio 105 che ha mobilitato migliaia di ragazzi sulla spiaggia, e ancora il concerto di Lola Ponce e Giò Di Tonno, completamente gratuito per la città. Parliamo evidentemente di iniziative che non si sono rivolte solo al pubblico pescarese, ma che piuttosto hanno puntato a promuovere l’immagine della città al di fuori dei confini locali al fine di incentivare il turismo e il risultato è stato ottenuto, visto che nei giorni del Ferragosto abbiamo registrato un 30 per cento in più di presenze a Pescara. E infine fa sorridere sentire i Giovani Democratici parlare del centro storico, due anni e mezzo fa ‘terra di nessuno’, oggi tornata a essere quella bomboniera che a inizio 2000 il centro-destra aveva immaginato e costruito. Fa sorridere sentire i Giovani Democratici, che evidentemente avranno trascorso fuori Pescara le loro ‘giovani’ vacanze terminata la scuola, parlare di ‘eventi per pochi’: per ogni concerto della rassegna di Live & Art al centro storico ha registrato una media di 2mila spettatori, con punte di 7mila presenti al concerto di Fabio Concato e 5mila per Kelly Joyce, sicuramente un pubblico diverso da quello che affollava lo Stadio Cornacchia per Manu Chao o qualche concerto strapaesano che per anni il centro storico ha purtroppo dovuto sopportare. Lo dimostra anche la decisione della Fgic che ha deciso di portare a Pescara addirittura la partita di qualificazione della Nazionale Azzurra il prossimo 11 ottobre, un evento di portata internazionale che punterà sul capoluogo adriatico i riflettori di tutto il mondo. Oggi Pescara si sta finalmente liberando da quella veste provinciale e strapaesana grazie a eventi di qualità, dal sapore raffinato, e adatti a tutti i gusti. Invitiamo i Giovani Democratici ad approfondire meglio le proprie fonti, a partecipare di più alla vita pulsante della città e a evitare battaglie ideologiche che non danneggiano il centro-destra o un’amministrazione, ma esclusivamente l’immagine del territorio e dei suoi imprenditori.

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