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Foschi replica al Pd su ‘pacchi natalizi’

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PESCARA – Il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi, replicando ieri alla conferenza stampa del Pd, ha detto:

i pescaresi hanno ricevuto un unico ‘pacco’ natalizio: quello di dover sopportare un’opposizione ostruzionistica, completamente priva di lungimiranza, che ogni giorno ha un unico obiettivo, quello di bloccare lo sviluppo e la crescita di Pescara. Un’opposizione  che, quando ha governato per sei anni la città, ha rifilato, ancora, ai pescaresi un enorme ‘pacco’ fatto da debiti fuori bilancio, da un ‘calice’ frantumato installato in mezzo a piazza Salotto, da una pioggia di contenziosi irrisolti, con relativi debiti, da periferie abbandonate nel degrado, da una selva di antenne lasciate a San Silvestro, da una città alla mercè della microcriminalità, da tasse dei rifiuti aumentate del 30 per cento a fronte di una città mai pulita. Ed è proprio per quel ‘pacco’, pesante, insopportabile, che due anni e mezzo fa, spiace doverlo ricordare, i pescaresi hanno mandato a casa il centro-sinistra.
Siamo felici che gli addobbi natalizi del Comune, albero compreso, abbiano riscosso l’apprezzamento dei consiglieri del Pd, che oggi formavano un bel ‘presepe’ sotto le luci dell’abete . Peccato che il Natale ormai prossimo non abbia portato loro consiglio, inducendoli a clamorose gaffe denunciando le carenze e mancanze di sei anni di governo di centro-sinistra: parliamo dell’ex Cofa, abbandonato per sei anni al totale degrado e che l’amministrazione comunale di centro-destra ha opportunamente riconsegnato al legittimo proprietario, la Regione Abruzzo, avviando la definizione e programmazione del futuro sviluppo urbanistico dell’area. Parliamo delle aree di risulta, che con un’operazione quantomeno scellerata il Pd voleva ‘vendere’ ai privati: il centro-destra ha bloccato quello scempio impugnando la delibera e oggi stiamo per presentare l’intervento di riqualificazione che, sappiamo bene, il Pd tenterà di bloccare con il solito ostruzionismo, ma senza riuscirci. Parliamo della strada-pendolo: il Pd aveva sbagliato in modo tanto clamoroso il progetto da lasciarci un disegno inutilizzabile in cui due tratti della strada neanche si incontravano, costringendoci a riprendere da zero le procedure. E poi i ‘luoghi culturali’: il Pd ci ha lasciato il disegno di un Museo del Mare mai costruito, anzi non ha neanche mai previsto la spesa in bilancio, e un Museo Michetti di cui ha avuto il coraggio di inaugurare la ‘facciata’ senza svelare alla città che dentro la struttura era inutilizzabile perché completamente degradata. E poi potrei continuare all’infinito con un elenco impietoso, come un Piano traffico che, per quanto fosse assurdo e irrazionale, neanche il Pd ha avuto il coraggio di attuarlo, per non parlare di una piazza Salotto assolutamente indegna del suo passato e del suo nome. Il centro-destra sta pian piano rimettendo ordine nel caos ereditato, partendo dalle periferie e dalle grandi tematiche e, al di là delle messinscene teatrali del Pd, che ha bisogno di tali ‘rappresentazioni’ per richiamare attenzioni e sorrisi, la città ne è consapevole, come ne era consapevole nel giugno del 2009. Una città che ora volge lo sguardo stancamente dalle boutade del centro-sinistra e guarda alla nostra maggioranza di governo per la soluzione dei problemi.

 

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