PESCARA – Il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi, ieri replicando alle affermazioni del Pd sul tema della strada-pendolo, ha detto che tale asse viario verrà completato e sarà l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli ad assumere contatti con la proprietà dei terreni compresi tra via Tiburtina e via Salara Vecchia, 180 metri di asse lineare, su un’area di 5mila metri quadrati, destinati a ospitare il tracciato per il completamento dell’asse viario. L’obiettivo è proprio quello di evitare l’esproprio al fine di non dilatare i tempi di realizzazione e soprattutto di contenere i costi che ammontano già a circa 2milioni di euro, di cui 750mila euro sono già disponibili in cassa grazie a un avanzo dei fondi Urban 2.
Ha ricordato Foschi:
l’obiettivo del nuovo governo cittadino è sempre stato quello di accelerare la realizzazione di un asse viario strategico progettato agli inizi del 2000 dalla vecchia amministrazione di centro-destra che ha sempre creduto nella necessità di dotare la città di una infrastruttura capace di collegare in modo veloce Porta Nuova-San Donato con la zona dell’ospedale civile, partendo dal Tribunale per giungere sino a via del Circuito, attraverso un percorso privilegiato che consentisse di decongestionare il centro urbano. L’opera appaltata nel 2007 ha subito un primo stop lungo un anno e quattro mesi a causa di un ricorso al Tar e poi è partito a singhiozzo: due tratti sono già stati costruiti o sono in fase di completamento, il primo tra via Tiburtina e via Aterno attraverso i fondi Urban 2; il secondo, tra via Salara Vecchia e strada Comunale Piana, all’interno del comparto di iniziativa privata Fuksas-Fater. Anche il terzo tratto, compreso tra via Tiburtina e via Salara Vecchia (dunque tra i due lotti già costruiti), doveva essere realizzato all’interno di un comparto dell’iniziativa privata denominata ‘Riabita’ che però è rimasto bloccato, lasciando in sospeso la stessa strada-pendolo, in sostanza priva di un pezzo. La nuova amministrazione comunale ritiene ora urgente riprendere quella parte di progetto per il completamento di una tranche lunga 180 metri, pari a 5mila metri quadrati, necessaria per realizzare la strada a scorrimento veloce, a quattro corsie di marcia, con piste ciclabili e assi pedonali. La spesa è stata stimata complessivamente intorno ai 2milioni di euro complessivi, di cui 750 mila euro sono già in cassa come avanzo residuo del primo lotto finanziato con fondi Urban 2, avanzo utilizzabile per opere complementari; e, come emerso stamane, potrebbe essere possibile anche individuare ulteriori fondi derivanti da altri appalti, una disponibilità che potrebbe addirittura dimezzare l’indebitamento. Inizialmente avevamo pensato di ricorrere all’esproprio, che però deve restare l’estrema ratio perché determinerebbe una dilatazione dei tempi, e un incremento ulteriore dei costi a carico delle casse comunali, ovvero dei cittadini, come il Pd dovrebbe ben sapere. A questo punto, attraverso l’assessore alla Gestione del Territorio, Marcello Antonelli, riprenderemo il dialogo con i proprietari del lotto per verificare la loro disponibilità a riprendere le fila del comparto edificatorio e quindi del lotto della strada pendolo di propria pertinenza. Entro uno, massimo due mesi, avremo risposte chiare e definitive e nel frattempo – ha proseguito il Presidente Foschi gli uffici stanno completando anche la definizione del quarto tratto della strada-pendolo, compreso tra strada Comunale Piana e via Rio Sparto-rotatoria via Lo Feudo, un lotto che rientra in un altro comparto di iniziativa pubblica, il Pp7. A quel punto – ha proseguito ancora il Presidente Foschi – mancherà solo il tratto di asse che dovrà scorrere sul Ponte Nuovo, previsto presso l’ex Camuzzi, e che verrà costruito attraverso i fondi Pisu, per completare l’infrastruttura che produrrà effetti concreti sulla viabilità locale.