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Foschi replica al Pd su riqualificazione Borgo Marino sud

da Donatella Di Biase

All’inopportunità dei lavori contrappone la indispensabilità degli stessi

PESCARA – Alle accuse rivolte all’Amministrazione Mascia dal PD e relative alla “inopportunità” di alcune opere in corso a Pescara risponde il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Armando Foschi ,che in particolare evidenzia la indifferibilità ed indispensabilità dei lavori di riqualificazione di Borgo Marino sud.Per Foschi è vero che  nel 2009 il centro-sinistra aveva effettuato alcune opere di riqualificazione di tale Borgo, ma i consiglieri Del Vecchio e D’Angelo, quest’ultimo vicesindaco facente funzioni di sindaco in quella amministrazione, avrebbero  dimenticato di dire che quel progetto realizzato era parziale, limitato, stranamente, solo ad alcune zone, e soprattutto sbagliato, addirittura con la rete fognaria costruita, in via Raffaele Rossetti, in pendenza verso gli androni degli edifici Ater:quando piove l’acqua invece di defluire nella rete, si riversa all’interno dei palazzi che si allagano.L’intervento odierno, oltre a rifare la piazza, completamente dissestata dalle radici dei pini, andrà a intervenire per la riparazione “dei danni e delle opere malfatte dal centro sinistra“.

Ci sembra di assistere alla dimostrazione di un teorema e del suo inverso.

PD:Ipotesi (inopportunità dei lavori,sperpero) ,Tesi(le opere erano già state fatte).Foschi:Ipotesi(Le opere erano state fatte ,arrecavano danni),Tesi non c’è sperpero, ma indispensabilità dei lavori).E’ un pò difficile ,in verità,per un cittadino capire quale sia la dimostrazione giusta,quali implicazioni logiche tra ipotesi e tesi siano le più corrette… forse per questo tanti si allontanano dalla “Politica” quando dovrebbero partecipare attivamente e non limitarsi a delegare.

Prosegue il comunicato di Foschi:
“Evidentemente i residenti di Borgo Marino sud sono proprio antipatici al Pd visto che prima il consigliere Del Vecchio ha tentato di bloccare la realizzazione del Centro di Aggregazione sociale, peraltro chiesto da elementi storici del Pd che vivono nel quartiere, come Giuseppe Carminelli, e poi ora tentano di bloccare i lavori di riqualificazione appena cominciati, opere che non riguarderanno solo piazza Rizzo, ma interesseranno anche via da Verrazzano e altre vie del quartiere. E quel progetto di riqualificazione è nato, paradossalmente, proprio per colpa del Pd, ossia per quelle opere di presunta riqualificazione appaltate dal Pd e fatte male. Parliamo di via da Verrazzano dove stranamente il Pd ha deciso di fare i marciapiedi solo sul lato sud della strada, ma non su quello nord, dove i cittadini camminano ancora su un marciapiede con crateri da bombardamento. E parliamo di una piazza dove ci sono anche ostacoli e cordoli che vietano l’utilizzo di quell’area ai diversamente abili, senza parlare di marciapiedi che dopo appena quattro anni sono già completamente dissestati. E parliamo di via Raffaele Rossetti dove addirittura il centro-sinistra ha consentito la costruzione di una rete fognaria con una pendenza sbagliata, ossia una rete che anziché far confluire l’acqua nelle condotte interrate, la lasciano defluire all’esterno, negli androni dei palazzi, allagando anche le cabine elettriche, opera che fa il paio con le fogne finte di via De Gasperi. Opere sulle quali il centro-sinistra non ha evidentemente operato il giusto controllo consentendo uno sperpero vergognoso di 300mila euro di risorse pubbliche. Queste sono le ragioni, condivise con i residenti di Borgo Marino sud, che oggi ci hanno imposto un nuovo doveroso intervento a Borgo Marino sud, per restituire dignità e decoro a un quartiere popolare fondamentale per la città. E solo per decenza, nel giorno della conferenza stampa, abbiamo omesso di ricordare che il nostro intervento è nato per porre riparo alle solite macerie lasciate dal Pd, ma evidentemente abbiamo sbagliato. A questo punto accompagnerò volentieri alla Corte dei Conti i consiglieri Del Vecchio e D’Angelo: loro porteranno i nostri progetti, io chiederò loro conto dei 300mila euro buttati all’aria per un progetto che non ha prodotto nulla, oltre a informare i cittadini che il Pd vuole vengano lasciati al degrado e all’abbandono”.

 

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