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Foschi replica alla conferenza stampa Idv

da Donatella Di Biase

Il vicecapogruppo Pdl Foschi interviene commentando quanto detto dal senatore Mascitelli  dell’Italia dei Valori

PESCARA – Il  vicecapogruppo del Pdl al Comune di Pescara Armando Foschi ,replicando alla conferenza stampa dell’Italia dei Valori, ha detto che il senatore Idv Mascitelli cerca  di ottenere visibilità politica e  di penetrare sulla piazza pescarese con argomenti a effetto ed  entrando a gamba tesa su argomenti che evidentemente poco conosce: né il Ministero dello Sviluppo Economico né il Dipartimento Comunicazioni si sono espressi ‘criticamente’ o hanno bocciato il progetto di delocalizzazione delle antenne di San Silvestro sulla piattaforma off shore. E lo si deduce proprio dalla lettura integrale del verbale di risposta del Sottosegretario Saglia all’interrogazione dello stesso Mascitelli, lettura che ha consentito al Comitato antiantenne di ‘sbugiardare’ il senatore. Foschi afferma ancora che la  Zona Franca Urbana non è stata cancellata, e soprattutto la coalizione di governo di centro-destra è stata l’unica ad attivarsi attraverso procedure concrete, anche giudiziarie, contro l’istituzione del pedaggio sull’asse attrezzato, istituendo anche un Tavolo interprovinciale, al di là dei balletti folkloristici inscenati dal centro-sinistra o delle interrogazioni del senatore Mascitelli.

Ha continuato a commentare Foschi:

una montagna di inesattezze ha caratterizzato la conferenza stampa dell’Idv che evidentemente, dopo gli inutili allarmismi lanciati nei giorni scorsi, ha tentato, vanamente, di recuperare qualche punto. Partiamo con il ‘caso’ delle antenne di San Silvestro: pochi giorni fa il sindaco Albore Mascia, con il Comitato anti-antenne, ha prodotto e ufficializzato atti, lettere, delibere, documenti e provvedimenti di sostanza che vanno nella direzione di portare avanti il progetto di delocalizzazione off shore degli impianti.

Un progetto che nessun Ente né Organismo ha bocciato e lo dimostrano le carte: in particolare la Regione Abruzzo il 29 novembre 2010 ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico una lettera in cui ha richiesto formalmente allo stesso Dicastero ‘di avviare le procedure per inserire nel Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze il sito individuato dalla Regione Abruzzo di cui allo studio di fattibilità per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati’, lettera firmata dal Direttore regionale Antonio Sorgi, e il Presidente Chiodi, ha già chiesto l’istituzione del ‘Tavolo tecnico’ con il Ministero. Nella sua lettera del 9 febbraio, l’ingegner Troisi, del Dipartimento Comunicazioni, non si è ‘pronunciato criticamente’ sulla proposta, ma, da tecnico, ha solo espresso delle valutazioni tecniche, sottolineando delle ‘difficoltà’ che già erano note.

In sostanza Troisi ha messo in luce il ‘disagio per l’utenza di dover variare l’orientamento delle antenne televisive’: utenza stimata intorno al 20 per cento della popolazione di Pescara, concentrata nella zona dei Colli, che dovrebbe spendere una cifra onestamente irrisoria semplicemente per girare le antenne domestiche. Troisi ha suggerito di evitare ‘una doppia variazione dell’orientamento considerando che entro il 2011 anche l’Abruzzo avrà lo switch off, ossia il passaggio al digitale terrestre’ che tra l’altro la nostra amministrazione comunale ha chiesto di anticipare al Ministero. Troisi ha poi sottolineato l’aumento dei costi di manutenzione degli impianti da parte dei gestori privati per la collocazione off-shore, e infine anche le difficoltà dell’Ispettorato a effettuare le verifiche sugli impianti dovendo raggiungere la piattaforma. Ostacoli che onestamente non ci sembrano insuperabili. Inoltre Troisi ha effettuato anche delle valutazioni circa le due piattaforme che potrebbero essere utilizzate per l’attuazione del progetto.

L’intera vicenda è ben nota anche al Ministero dello Sviluppo Economico: il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico l’onorevole Saglia, rispondendo all’interrogazione del senatore Mascitelli, non ha fatto altro che riassumere il lungo percorso che ci ha condotto al punto odierno, ossia al progetto di delocalizzazione su piattaforma off shore, ribadendo in aula gli stessi punti sollevati dall’ingegner Troisi, con una conclusione iniziale generata sicuramente dalla confusione. Saglia ha infatti detto che ‘la Commissione consiliare Sanità è orientata a dare parere favorevole al passaggio dei soli impianti radiofonici sulla piattaforma off shore’, senza considerare che le Commissioni consiliari del Comune, pur svolgendo un fondamentale ruolo di supporto all’attività del Governo della città, esprimono parere consultivo sulle delibere portate in Giunta e in Consiglio comunale, ma nel merito specifico non devono esprimere alcun parere, perché non è tra le sue competenze amministrative.

Ha invece un valore amministrativo decisionale e vincolante il parere espresso dal Consiglio comunale che è il massimo organo sovrano e che sul ‘caso’ ha già dato parere positivo alla delocalizzazione off-shore. Infine il Sottosegretario ha ricordato che ‘Il Ministero dello Sviluppo economico è in attesa delle deliberazioni della Regione competente sul piano definitivo e sulla base di essa svolgerà le verifiche di competenza’ e in questo caso ci ha rimandato al parere del Tavolo tecnico previsto dalla legge 177 del 2005. In altre parole ci spiace smentire l’allarmismo del senatore Mascitelli ma né il Senato né il Governo hanno bocciato il progetto di delocalizzazione proposto dalla Regione Abruzzo e lo dicono le carte e gli atti formali. Dunque il sindaco Albore Mascia e il Comune non mentono, piuttosto invitiamo il senatore Mascitelli a leggere meglio le carte.

Nessun azzeramento anche per la Zona Franca Urbana, un programma ancora in piedi e del quale stiamo seguendo gli sviluppi , così come per la vicenda del pedaggio sulle aree di risulta: al di là dei fiumi di chiacchiere prodotte dal centro-sinistra, è stata solo la coalizione di centro-destra a produrre atti concreti e sostanziali per impedire l’istituzione del pedaggio o, in alternativa, per mitigarne gli effetti prevedendo l’esenzione per i residenti dei comuni che ricadono sull’asse e agevolazioni per gli ‘usi’ frequenti. Lo abbiamo fatto attraverso il ricorso presentato dalla Provincia di Pescara, attraverso una mobilitazione complessiva delle forze politiche e addirittura istituendo un Tavolo interprovinciale che ha già chiesto un incontro con il Ministro alle Infrastrutture Matteoli e con il Presidente dell’Anas. In questi casi a poco servono le chiacchiere e le interrogazioni, ma occorrono i fatti che l’Idv e il senatore Mascitelli, seppure dai banchi dell’opposizione, avrebbero comunque il dovere di produrre nell’interesse dell’Abruzzo.

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