Home » Attualità » Foschi su manifestazione non autorizzata a Pescara

Foschi su manifestazione non autorizzata a Pescara

da Redazione

PESCARA –  Il Presidente della  Commissione Sicurezza del Territorio Foschi ha spiegato quanto successo ieri pomeriggio nella zona di Porta Nuova a Pescara dove circa una ventina di ciclisti, giunti  da Avezzano per una specie di manifestazione di protesta, hanno bloccato la viabilità in viale Pindaro, girando lentamente tutt’attorno alle rotatorie e poi transitando in mezzo alla carreggiata, creando disagi, ma soprattutto una situazione di evidente pericolo. La  Polizia municipale, coordinata dal maggiore Maurizio Di Donato li ha però bloccati  e , interrotta l’iniziativa non autorizzata , li ha scortati lontano obbligandoli a circolare sulle piste ciclabili.

Ha detto Foschi:

l’allarme è scattato da alcuni automobilisti che all’improvviso, intorno alle 17, si sono ritrovati bloccati in un ingorgo incomprensibile: non c’era un tamponamento, né un incidente, né tantomeno un parcheggio selvaggio a ostruire la strada né un traffico improvvisamente aumentato : l’unico ostacolo ben evidente era rappresentato da una ventina di ciclisti che continuavano a fare il girotondo attorno alle rotatorie tra viale Pindaro e via Marconi, mentre altri circolavano in mezzo alla carreggiata stradale della stessa viale Pindaro, senza curarsi dei sensi di marcia, costringendo gli automobilisti a brusche frenate per evitare di travolgere le due ruote. Quando gli agenti della municipale sono giunti sul posto, si sono ritrovati dinanzi a una sorta di protesta di 20 ciclisti, alcuni giunti addirittura da Avezzano, richiamati dal solito tam tam su facebook, che avevano pensato di inscenare una protesta a Pescara contro la ‘carenza di piste ciclabili’, peraltro concentrandosi in una zona in cui invece le piste ciclabili ci sono, tra viale D’Annunzio e viale Pindaro, e reclamando il diritto di poter circolare liberamente in strada senza le auto. La manifestazione ovviamente è risultata non autorizzata ed è stata subito bloccata dai vigili che hanno provveduto ad assumere le generalità dei presenti autori della manifestazione, oltre che a ripristinare una viabilità scorrevole. I venti ciclisti, che nel frattempo si erano spostati anche su viale D’Annunzio, avrebbero voluto proseguire la protesta sino a raggiungere il liceo artistico ma sono stati diffidati e scortati, obbligati a transitare sulle piste ciclabili per evitare di creare altre situazioni di pericolo. Potremmo anche comprendere le ragioni dei manifestanti, ma sicuramente esprimiamo biasimo per le modalità di una iniziativa che nella sua estemporaneità, priva anche delle minime misure di sicurezza, poteva avere conseguenze peggiori.

 

Ti potrebbe interessare