L’appello del sindaco Di Giuseppantonio: “I miei appelli alle Istituzioni sembrano cadere nella totale indifferenza”
FOSSACESIA (CH) – Il maltempo che nelle ultime 48 ore si è abbattuto anche sull’Abruzzo ha provocato danni a Fossacesia. Lo sottolinea il sindaco, Di Giuseppantonio, che parla di preoccupante erosione della costa, movimenti franosi presenti sul territorio cittadino e la foce del fiume Sangro letteralmente soffocata dai tronchi. Le piogge torrenziali hanno dunque fatto nuovamente risuonare il campanello d’allarme su alcuni problemi già noti.
Le piogge torrenziali che hanno colpito il territorio nelle scorse 48 ore hanno alzato nuovamente il campanello d’allarme su alcuni problemi da tempo denunciati a gran voce dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia che più volte si è rivolta alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Chieti e ad altre Istituzioni, ciascuno per la propria competenza, per denunciare le gravi e preoccupanti emergenze che si creano sul territorio soprattutto in occasione del maltempo.
“É da tempo che invoco l’intervento di tutte le Istituzioni, ed in particolare della Regione Abruzzo, affinchè prendano seri e concreti provvedimenti per arginare tali problematiche, ma tutti i miei appelli sembrano cadere nella totale indifferenza. Cosa dobbiamo ancora aspettare prima di intervenire, che succeda qualche disgrazia? Dobbiamo aspettare che il nostro litorale, sul quale operatori turistici stanno puntando per far economia, venga spazzato via? Dobbiamo aspettare che il fiume Sangro esondi? Allora sarà ormai troppo tardi e dispendioso per porre rimedio. Possibile che non si riesca a capire che se non si pone al più presto rimedio al problema dell’erosione, si vanificheranno tutti gli sforzi che si stanno facendo per far decollare il turismo – prosegue il Sindaco di Fossacesia – Enrico Di Giuseppantonio. Le ultime mareggiate, infatti, hanno provocato gravi danni anche agli stabilimenti balneari ed al Porto Turistico di Fossacesia Marina. “Imploro, per l’ennesima volta, la Regione Abruzzo ed altre Istituzioni affinchè intervengano al più presto per scongiurare eventuali danni ai quali non sarà più possibile porre rimedio – conclude Di Giuseppantonio – Non è più possibile far finta di niente nei confronti di una costa che sta scomparendo, di un fiume, il Sangro, che sta letteralmente soffocando e di un territorio che si sta sgretolando”.