I gruppi varieranno in modo da dare la possibilità ai bambini diversamente abili di frequentare la scuola insieme agli altri coetanei
FOSSACESIA – Le problematiche relative all’inclusione scolastica si sono acuite a causa dell’epidemia e ci è voluta organizzazione, intraprendenza e collaborazione per poterle superare e veder applicate le disposizioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca tese a garantire la didattica in presenza in situazione di effettiva e reale inclusione alla presenza di compagni di classe. Come è avvenuto a Fossacesia. Lo spiega la prof. Rosanna D’Aversa, che dirige l’Istituto Comprensivo “P. D. Pollidori”di Fossacesia e da cui dipendono le scuole di Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna:
“Abbiamo mandato l’avviso a tutti i genitori dei ragazzi che frequentano le classi della primaria e secondaria per avere da loro la disponibilità per i figli in presenza. Un primo passo necessario nel rispetto delle norme sulla sicurezza e di contenimento del virus. Una volta raccolte le adesioni, venerdì scorso, 19 marzo, data di scadenza della presentazione delle domande, abbiamo proceduto all’estrazione dei primi gruppi in modo che nelle classi fossero presenti massimo 6 alunni e tra loro alunni con disabilità. Con alternanza quindicinale – aggiunge la prof. D’Aversa – i gruppi varieranno in modo da dare la possibilità ai bambini diversamente abili di realizzare l’integrazione auspicata dal Ministero e frequentare la scuola insieme agli altri coetanei. Chi non ha presentato la domanda alla scadenza del 19 marzo scorso potrà comunque farlo e questa verrà posta in coda ai gruppi già formati. E’ stato un lavoro organizzativo che ha trovato la proficua collaborazione delle Amministrazioni comunali di Fossacesia, Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna, con le quali abbiamo messo a punto ogni aspetto e che hanno subito garantito il trasporto degli alunni”.
“Da parte nostra la risposta alle difficoltà è stata chiara e univoca – afferma il Sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio -. Le Istituzioni ci sono, più che mai nei momenti di crisi e insieme ai colleghi Maria Giulia Di Nunzio e Tommaso Schips abbiamo fatto in modo di favorire l’integrazione scolastica, che riteniamo sia fondamentale nella crescita individuale e sociale delle nostre comunità”.