La pulizia del Fosso e l’adeguamento del sistema fognario di tale via finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico
PESCARA – Ieri mattina il vicesindaco di Pescara,Enzo Del Vecchio, rispondendo in aula all’interrogazione illustrata dal consigliere comunale del Pd Piero Giampietro e sottoscritta dal consigliere Fabrizio Perfetto, ha reso noto che l’iter per l’affidamento dei lavori della pulizia di Fosso Grande inizierà a marzo, ed essendo un lavoro del Genio Civile ,i tempi attesi per la procedura burocratica dovrebbero essere ragionevolmente brevi.
“La Regione – ha proseguito Enzo Del Vecchio – ha stanziato una somma di 600 mila euro e la fase di progettazione dell’intervento è molto avanzata. La Regione si è fatta carico del problema tanto da organizzare proprio in quel sito la visita del prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale. Al tempo stesso possiamo dire che entro l’estate potranno partire i lavori per adeguare alle nuove esigenze abitative il sistema fognario di Via del Circuito, lavori inseriti nel Piano triennale delle Opere pubbliche e che consentiranno una nuova e più fluida gestione degli scarichi. In questo modo daremo più sicurezza ai residenti di quella zona già colpiti dall’alluvione del dicembre 2013, i cui danni denunciati alla Protezione Civile superano i 9 milioni di euro”.
“L’alluvione del 2013 ha dimostrato che il rischio idrogeologico è fin dentro il cuore dell’area metropolitana – ha spiegato Piero Giampietro – anche perché il Fosso Grande non viene pulito da decenni. Alla straordinarietà dell’alluvione non è però seguita una attenzione adeguata da parte delle istituzioni, con mesi di imbarazzante rimpallo di responsabilità fra i Comuni di Pescara e Spoltore e la Provincia, indecisi sulla competenza della pulizia del Fosso. Il risultato è che in Via del Circuito e nelle strade limitrofe si trema ad ogni pioggia. Solo con le nuove amministrazioni è stato possibile invertire la rotta: ora vigileremo affinché sia la pulizia del Fosso che i lavori sulla rete fognaria rispettino i tempi perché la sicurezza ambientale non può aspettare”.