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Francavilla al Mare: successo di pubblico per l’Equipe 84

da Redazione
pubblico Francavilla Equipe 84 Prosegue positivamente la rassegna Blu Bar Festival 2014
FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Grande accoglienza per il concerto dell’Equipe 84, che si è tenuto ieri sera a Francavilla al Mare. L’appuntamento musicale rientra nel cartellone del Blu Bar Festival 2014. Tanti i grandi successi del passato riproposti dalla band “simbolo” del periodo beat italiano: da “Tutta mia la città” a “Un angelo blu”, da “Casa mia” a “Nel ristorante di Alice” passando per “Io ho in mente te”. L’inizio del live è stato affidato al brano evergreen: “Bang bang”. Spazio anche a un omaggio a Franco Ceccarelli, l’inedito “Il Maestro” che l’attuale line up del gruppo ha scritto proprio per ricordare il suo storico leader, partito “per un viaggio senza ritorno”, come spiegato in concerto da Giuliano De Leonardis e soci.
Equipe 84BIO – La line up originaria è composta da Alfio Cantarella alla batteria, Franco Ceccarelli alla chitarra ritmica e voce, Victor Sogliani al basso e voce, e Maurizio Vandelli alla chitarra solista e voce. Dopo circa due anni di lavoro in balere e night club come orchestra di base, il gruppo incide il suo primo 45 giri: “Quel che ti ho dato”/“Papà e Mammà”. Nel giro di pochi mesi il singolo entra in classifica, e da quel momento inizia la straordinaria storia dell’Equipe. l'Equipe 84 a Francavilla al MareNel 1965 i quattro inaugurano, in coppia con i Rokes, il mitico Piper di Roma, dove continueranno a esibirsi anche in seguito alternandosi ai vari “complessi” di quel periodo. Nel 1966 registrano la celeberrima “Io ho in mente te”, che li porta alla vittoria del Cantagiro e alla grande notorietà. C’è poi la fortunata collaborazione con Mogol-Battisti, che porta all’incisione di autorevoli evergreen quali “29 settembre”, “Nel cuore nell’anima” e “Ladro”.
Tony MioneInoltre il cantautore emiliano Francesco Guccini, vecchio amico dell’Equipe 84, scrive per loro “Auschwitz”, “L’antisociale” ed “É dall’amore che nasce l’uomo”. Seguono ancora importanti successi come “Bang Bang”, “4 marzo ’43” (in coppia al Festival di Sanremo con Lucio Dalla, che li farà piazzare in terza posizione nella graduatoria finale), “Casa mia”, “Una giornata al mare”, “Tutta mia la città”, “Nel ristorante di Alice”, “Un angelo blu” e “Pomeriggio ore sei”. Tutti brani che oggi la band ripropone abitualmente in concerto. Nel 1984, dopo lo scioglimento di tre anni prima, Franco Ceccarelli e Victor Sogliani ricostituiscono l’Equipe 84 dando la priorità alle esibizioni dal vivo perché amano il rapporto con il pubblico e la vita “on the road”. Da questo momento, come è capitato a tutti i gruppi storici della nostra nazione, è un continuo succedersi di musicisti capitanati alla fine dal solo Ceccarelli (Sogliani morirà nel 1995), fino a trovare la definitiva stabilità nel 2005 con l’ingresso di Tony Mione (chitarra e voce), Lorenzo Lanciotti (piano, tastiere e voce), Giuliano De Leonardis (basso) e Andrea Martella (batteria). 
Giuliano De LeonardisNell’arco di sette anni, l’Equipe 84 tiene più di cinquecento concerti, fino a quando Franco Ceccarelli scompare il 21 dicembre 2012, all’età di 70 anni, lasciando il gruppo con un solo desiderio: continuare a girare in lungo e in largo la penisola portando sempre in alto il nome e la storia dell’Equipe 84. Ed è proprio ciò che oggi fa l’Equipe 84 – La storia, sbalordendo il pubblico con il suo elevatissimo tasso professionale e l’attenzione al programma storico dell’Equipe 84 grazie a elaborazioni da autentiche star. Tra l’altro, è recentemente uscito un album con le maggiori hit della formazione più due inediti, uno dei quali si intitola “Il Maestro” ed è dedicato proprio al compianto Franco. La leggenda, dunque, continua anche ai giorni nostri.

[Foto di Michele Raho per gentile concessione]