Progetto portato avanti da Bikelife e dal Comune
FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Questa mattina si è discusso di risultati e prospettive in termini di “Turismo e piste ciclabili”, a cura di Bikelife e del Comune di Francavilla al Mare. Nell’occasione è stata presentata la nuova stazione di ricarica per bici elettriche, accessibile a tutti.
“Voglio lodare il lavoro che sta facendo Bikelife – ha detto il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – in particolare il suo presidente Claudio Di Dionisio. Si stanno sviluppando numeri importanti che posono sembrare piccoli in un’ottica generale, ma rappresentano tantissimo per la nostra città e per la nostra regione. Solo nel 2018, sono numeri confermati, Claudio porterà in Abruzzo in tour circa 700 persone in gruppi da 7 giorni che porteranno circa 5 mila presenze nella nostra regione nella quale Francavilla fa la sua buona parte. Tutto questo nasce da una simbiosi, dal fatto che le istituzioni creano le infrastrutture senza le quali non si può operare, considerando che Francavilla è stato anche premiato come comune ciclabile e che noi siamo in attesa di un finanziamento della pista ciclabile che riguarda la parte sud, quindi quando loro torneranno potranno trovare Francavilla ancora più migliorata. Abbiamo un gruppo di turisti francesi.
Questo è un classico esempio di come si svolgono i progetti perché, esaurito il progetto regionale, si regge da solo e permette a dei turisti francesi di venire in una giornata di marzo come questa verso le nostre bellezze, di andare a mangiare sul trabocco, di visitare l’Abbazia di San Giovanni in Venere e fare tutto questo con una bicicletta in una vacanza attiva e sicuramente anche salutare, quando vanno i miei migliori complimenti e anche da parte dell’amministrazione”.
Nel calendario provvisorio del 2018 Bikelife ha già in programma 40 tour con fermate da 1 a 7 giorni con gruppi provenienti da Italia, Francia, Usa, Belgio, Germania, Norvegia, Svezia, Danimarca e Spagna.
“Ringrazio l’amministrazione comunale perché 5 anni fa era difficile scommettere su questo tipo di vacanza – ha affermato il presidente di Bikelife, Claudio Di Dionisio – l’amministrazione a suo tempo ha colto subito l’opportunità fornendoci questi uffici e questi locali che sono strategici perché noi facciamo la connessione treno-bici che è fondamentale e costituisce la maggioranza delle nostre vacanze con turisti che si muovono in treno e poi vanno su bici. Siamo nati nel 2014 come startup, oggi ci muoviamo con le nostre gambe e tutto quello che facciamo testimonia l’importanza della vacanza attiva in Italia che è un piccolo segmento, il 20%, ma produce il 14-15% annuale. 4 anni fa queste 2 mila persone non c’erano perché questo è un segmento nuovo che ha portato via gente al turismo tradizionale, noi andiamo nelle fiere per intercettare questo tipo di turismo che rimane e consuma qui all’interno, si nutre di tutto ciò che la regione gli offre.
Noi la bici la utilizziamo come conoscenza del territorio, non pedaliamo e basta, ma ci sono esperienze. Quindi la vacanza attiva è in grandissimo aumento, tutto questo va di pari paso con le infrastrutture che l’amministrazione mette in campo. Con il bike to coast, che è la nostra principale proposta, se non avessimo tutte queste infrastrutture, probabilmente non avremmo l’opportunità di andare sul mercato per offrire un prodotto organizzato fra le infrastrutture che mette a disposizione dall’Ente ed il servizio che noi offriamo. Fra i servizi oggi nasce l’opportunità di usufruire di due stazione di ricarica e-bike, è a disposizione di tutti ed è gratuita, è una stazione di gonfiaggio e controllo pneumatici.
Un auspicio sarebbe quello di creare una velostazione, saremmo gli unici a crearla fra Bologna e Bari dando l’opportunità sia di avere un luogo dove affittare una bici scendendo dal treno, sia di lasciare la bici per prendere il treno per andare a lavorare e ritrovarla magari già sistemata e accomodata a seconda delle esigenze che si hanno. In questo modo la ferrovia inizia ad assumere l’idea di metropolitana di superficie che se iniziasse a prendere forma sarebbe una cosa pazzesca. Con la velostazione, che nascerà entro il 2018, ci sarà posto per 150 bici accogliendo chiunque. Sarebbe bello mappare il territorio di Francavilla affinché l’ospite rimanga qui da noi. Francavilla è un po’ uno spaccato dell’Abruzzo dato che abbiamo nell’immediata vicinanza mare e collina”.