“Francavilla quest’anno non ha ottenuto la bandiera blu che, ricordiamo, la Fee, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale) assegna secondo criteri ambientali e turistici ben definiti tra i quali la qualità delle acque di balneazione ma anche la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
Prima di prospettare azioni risarcitorie che potrebbero rivelarsi illusorie, sarebbe opportuno verificare in concreto quali sono le effettive responsabilità e vedere se ciascuno degli Enti abbia fatto tutto il possibile e quanto di propria competenza per evitare la perdita della bandiera blu. L’Aca, dal canto suo, è intervenuta tempestivamente per porre rimedio alle rotture e ai problemi che si sono verificati l’estate scorsa, con i tempi e i mezzi necessari agli interventi.
La bandiera blu, è bene precisarlo, negli ultimi anni è stata assegnata dalla Fee non a tutto il litorale di Francavilla ma solo a un tratto di costa, che è quello del Lido Alcyone. I Comuni quando presentano la candidatura, devono allegare i “risultati delle analisi di qualità delle acque di balneazione delle ultime quattro stagioni balneari”. Quattro stagioni, non l’ultima.
E il punteggio più rilevante, tra quelli necessari per ottenere la bandiera blu, viene attribuito alla gestione dei rifiuti (da 0 a 209), poi al turismo (da 1 a 10,5) e alla spiaggia (5-13,5)”.
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