Francesca Ajmar il 22 maggio in concerto a Pescara

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Intervista alla cantante: con lei al conservatorio L. D’annunzio sul palco la special guest Moacyr Luz, star del samba carioca

PESCARA – In arrivo a Pescara, domani alle 21 al conservatorio L. D’annunzio, il gruppo di Francesca Ajmar, da Pavia, con la special guest Moacyr Luz, star del samba carioca, che sarà in Abruzzo direttamente dal Brasile. L’occasione è quella del concerto di chiusura della prima edizione di Jazz e … rassegna organizzata e promossa dall’associazione Jam&s sotto la guida di un trio d’eccezione: Modesto Lanci, Marco Fumo e Michele Di Toro. Ad introdurre il pubblico all’ascolto sarà il Maestro Marco Di Battista, già fondatore della seguita webzine di settore JazzConvention.

Sul palco, oltre ai due protagonisti alla voce e alla chitarra, anche Antonio Zambinri al pianoforte, Tito Mangialajo al contrabbasso e Gilson Silveira alla percussioni.

Questa l’intervista che la Ajmar ha rilasciato in esclusiva per L’Opinionista:

Francesca, come nasce la tua passione per la musica brasiliana?
La passione per la musica brasiliana risale alla mia infanzia, quando da dischi e concerti di jazz arrivai ad ascoltare João Gilberto, ed Elis Regina. Inoltre a quei tempi in televisione si vedevano e si ascoltavano molto spesso Vinicius de Moraes, Chico Buarque, Miucha, Toquinho, e Jobim in carne ed ossa!! Bei tempi, davvero, non paragonabili neanche lontanamente a quanto proposto oggi”.

E il tuo nuovo disco invece?
“Il mio nuovo disco, Dois Lugares, è un sogno che si è realizzato grazie a Moacyr Luz e ai musicisti che vi hanno preso parte dall’inizio alla fine. É nato da un’idea di collaborazione che mi ha proposto proprio Moacyr in un periodo in cui ero a Rio. Avevo già pubblicato in precedenza un Cd dedicato ad Aldir Blanc, fantastico paroliere che collaborò molti anni con Moacyr, e da lì ebbe modo di ascoltare dei suoi brani che avevo interpretato in quel disco, e mi disse che desiderava realizzare un lavoro discografico assieme”.

Si tratta di un album autobiografico e/o ci sono canzoni che lo rappresentano più di altre?
“É un album di brani originali, inediti, 7 dei quali sono stati scritti da Moacyr appositamente per me. Gli altri 4 sono di Antonio Zambrini, di Tito Mangialajo e miei. Amo moltissimo tutti i brani di questo Cd, in modo particolare “Espelho d’Água” con i testi di Roberto Didio e “Ah, Yolanda” con i testi di Carlos Di Jaguarão, brano impreziosito da uno splendido solo di Fausto Beccalossi. Poi trovo molto commovente “Garrincha” di Antonio Zambrini, su cui ho messo un testo dedicato a questo grandissimo calciatore che rimarrà nella storia”.

Da quanto tempo collabori con Moacyr Luz e cosa pensi di proporre per lo spettacolo abruzzese?
“Moacyr ed io collaboriamo da un po’ più di un anno. Per Pescara proporremo i brani del Cd più qualche brano del suo repertorio”.

Sicuramente Abruzzo significa per te anche Piero Delle Monache, apprezzato sassofonista: cosa condividete musicalmente oltre alla ritmica Tito Mangialajo / Alessandro Marzi?
“Piero Delle Monache è un bravissimo sassofonista e compositore, e il suo album “Aurum” è splendido, per musiche, arrangiamenti, sensibilità artistica. In quanto a condivisione, beh, direi che è già molto condividere Marzi e, soprattutto, Tito Mangialajo, visto che quest’ultimo è anche mio marito!!!”.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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