L’AQUILA – La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia è orgogliosa di annunciare che la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi è la nuova Direttrice artistica della Sede Abruzzo della Scuola Nazionale di Cinema, dedicata alla formazione nell’ambito del Reportage Audiovisivo.
La nuova Direttrice avrà il compito di ripensare il corso in termini di innovazione e internazionalizzazione, grazie anche al coinvolgimento di docenti e personalità di rilievo provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di costituire una scuola di reportage che guardi all’Italia e al mondo e che, grazie a un percorso formativo di eccellenza porti all’inserimento nel mondo del lavoro di professionalità molto richieste nell’ambito del reportage creativo, ma ugualmente forti di competenze di giornalismo.
La sede dell’Aquila si differenzierà ulteriormente da quella di Palermo, dedicata al cinema del reale e al cinema documentario di creazione.
Dichiara Francesca Mannocchi: «Sono onorata di accettare questo incarico. C’è una diffusa sfiducia verso il mondo del giornalismo in questi anni, al contrario io credo che questo sia un momento per dimostrare quanto necessaria sia la testimonianza rigorosa che la nostra professione ha il compito di veicolare. La pandemia prima, la guerra poi hanno contribuito a cambiare la professione del narratore, del filmmaker, del video giornalista. Hanno aperto la strada a nuove forme di narrazione che è importante conoscere e maneggiare con fedeltà al reale, a un codice deontologico che segna un cammino definito dei criteri a cui dobbiamo attenerci. Il corso che ho in mente tiene insieme il giornalismo, l’arte, la letteratura, il cinema, la musica. Vorrei che gli allievi del CSC avessero la possibilità di formarsi non solo studiando giornalismo, montaggio, tecniche del reportage, ma anche aprendo la loro curiosità a forme artistiche che possano nutrire il loro racconto. Per questo ho in mente di coinvolgere giornalisti italiani e internazionali e organizzare in parallelo un percorso di workshop e attività che accompagneranno la didattica, incontri con scrittori e registi, montatori e musicisti che ci parleranno dall’Italia e dal mondo».
Spiega Marta Donzelli, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia: «Mai come oggi avvertiamo l’indispensabilità di un’informazione autorevole e attendibile, in grado di contrastare l’approssimazione; mai come oggi riconosciamo il potere e la potenza delle immagini e la necessità di utilizzarle con competenza, intelligenza, sensibilità e senso di responsabilità per raccontare e capire il mondo in cui viviamo. In questo scenario il reportage, una parola solo apparentemente così “novecentesca”, continua a rivestire un’importanza capitale, offrendosi non solo come un “genere” audiovisivo, ma come un autentico strumento di democrazia. Per questo, anche grazie al prezioso contributo e all’esperienza di un grande giornalista e scrittore come Andrea Purgatori, membro del CdA della Fondazione CSC, abbiamo voluto puntare sul potenziamento della sede Abruzzo, e siamo quindi felici che Francesca Mannocchi abbia accolto il nostro invito a guidarla: con lei salutiamo l’arrivo di una professionista riconosciuta in tutto il mondo».
Continua Adriano De Santis, Preside della Scuola Nazionale di Cinema: «L’esperienza, la professionalità e l’energia di Francesca Mannocchi arricchiranno in modo determinante l’offerta formativa della Sede Abruzzo, mettendo a disposizione degli allievi lo spessore culturale e creativo di una direttrice artistica che con il suo lavoro ci ricorda ogni giorno di più quanto il reportage sia importante per la società contemporanea».
Chi è Francesca Mannocchi
È una giornalista, scrittrice e documentarista italiana. Collabora da anni con testate nazionali e internazionali. Si occupa di migrazioni e conflitti e ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Afghanistan, Turchia, Yemen, Ucraina, Somalia. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premiolino 2016, il Premio Rizzi per il Giornalismo, lo European Award Investigative and Judicial Journalism 2022. Nel 2018 ha diretto e sceneggiato insieme al fotografo Alessio Romenzi il documentario Isis, Tomorrow, presentato alla 75a Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi), la storia di un trafficante di esseri umani, con cui ha vinto il Premio Estense. Nello stesso anno, ha raccontato i conflitti in Medio Oriente con Porti ciascuno la sua colpa (Laterza) e ha pubblicato Libia (Mondadori), un’opera di graphic journalism con le illustrazioni di Gianluca Costantini. Nel 2021 ha pubblicato il suo secondo romanzo Bianco è il colore del danno (Einaudi). Nel 2022 ha ricevuto il Premio Flaiano per il giornalismo e, nello stesso anno, ha pubblicato Lo sguardo oltre il confine (DeAgostini), in cui narra i conflitti di oggi rivolgendosi per la prima volta a un pubblico di ragazzi.