“I danni sono enormi non solo per i costi di ripristino degli assetti stradali ma soprattutto perché non si sta facendo nulla per limitare questo fenomeno – commenta il presidente Diego Di Bonaventura – faremo valere il Regolamento di Polizia Rurale approvato dall’ente qualche anno fa, inviato a tutti i Comuni ma al quale non è stato dato seguito. Queste aree vanno sorvegliate e laddove, come è abbastanza chiaro dalla documentazione fotografica, non vi è il rispetto delle norme i proprietari vanno sanzionati. Bisogna aprire un tavolo con i Comuni e le associazioni di categoria per far comprendere bene l’enormità del danno all’ambiente, i rischi per le persone e i costi sulla comunità di una gestione tanto dissennata dei fondi agricoli. Come va risolta una volta per tutte la questione della manutenzione dei fossi, altro gravissimo problema rimasto nel guado, è il caso di dirlo. Alle Province hanno tolto il servizio, i Comuni, direi giustamente non vogliono prenderli in carico senza personale e risorse, la Regione deve prendere una decisione visto che con l’UPA abbiamo aperto un tavolo specifico sulla questione”. La documentazione sarà inoltrata anche alla Polizia Provinciale per le indagini di rito.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter