Una attività di vendita di prodotti alimentari di generi diversi che ebbe fortuna. Al primo negozio ne seguirono altri due. Nel 1911 “Frank” volle rivedere la sua Guardiagrele per poi tornare negli Stati Uniti a bordo della nave “Cincinnati”. “Frank” sposò Margaretta. Tutto sembrò andare per il meglio quando, nel 1927, la storia si trasformò in tragedia. Il 22 gennaio del 1927 a Brownsville, “Frank”, fu affrontato da un uomo che lo accusò di avere una storia con sua moglie. La discussione degenerò e a quel punto l’uomo gli sparò un colpo di pistola uccidendo.
Poi lo stesso si dileguò. Le indagini della polizia portarono all’arresto di George Zoba un minatore residente a Luzerne. La bella moglie dell’arrestato confermò di aver avuto una relazione con “Frank”. Successivamente Zoba, dopo aver a lungo negato, confessò l’omicidio: “ho fatto ciò che volevo”. Finiva così, nel sangue, la storia “Frank” Capuzzi. Lo stesso anno, forse per portare la cattiva notizia, il fratello Quirino “Queeny” tornò in Italia. Poi ripartì, sempre nel 1927, e giunse ad “Ellis Island” con la nave “Conte Rosso”. Negli anni ’50 e ’60 una ditta denominata “Capuzzi’s” risultava ancora esistente nella cittadina di Republic in Pennsylvania.
A cura dellìAssociazione Culturale “Ambasciatori della fame”
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