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Frantoi aperti in Abruzzo: si parte da venerdì 6 novembre

da Annarita Ferri

Dal 6 al 8 novembre si potranno visitare circa cinquanta frantoi abruzzesi.

ABRUZZO – La manifestazione “Frantoi Aperti” offre l’opportunità di oliovisitare i frantoi della nostra regione per  far conoscere ai  consumatori le tecniche di raccolta e di trasformazione dell’olio d’oliva ed in particolare i processi di produzione dell’olio extravergine d’oliva.

L’appuntamento è fissato da venerdì 6 a domenica 8 novembre dalle ore 9 alle 18, tranne che in provincia de L’Aquila in cui la manifestazione di svolgerà nei giorni 20, 21 e 22 novembre in quanto lì la raccolta è tardiva. L’iniziativa è stata promossa, come ogni anno, dall’’assessorato all’Agricoltura  e dall’Agenzia Regionale per i Servizi di sviluppo Agricolo (ARSSA) e vi hanno aderito gran parte dei 700 frantoi presenti nella nostra terra; l’elenco dettagliato è disponibile sul sito www.arssa.abruzzo.it.

Ed è proprio l’assessore Mauro Febbo ad illustrare l’ importanza dell’evento

L’olio rappresenta un segmento importante dell’economia agricola abruzzese visto che, oltretutto, nei cinquanta giorni dedicati a raccolta e molitura delle olive, sono impegnati circa 2500 addetti stagionali ma ad essere coinvolte sono ben 60 mila aziende agricole, quasi tutte a manodopera familiare. Non è un caso per produzione l’Abruzzo si collochi al quinto posto in Italia mentre, in relazione alla qualità, gli esperti ci assegnano la seconda posizione. Intanto, un grosso passo avanti è stato compiuto recentemente grazie al decreto del Ministro Zaia che ha reso obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta per l’olio vergine ed extravergine d’oliva

E poi ha continuato mettendo in risalto la possibilità che è stata data, nei giorni scorsi, a 15000 studenti di scuola elementari e medie abruzzesi di partecipare alle visite guidate dagli esperti dell’ARSSA per farli partecipi della raccolta delle olive e, successivamente, dell’operazione di molitura nei frantoi fino al prodotto finito presente sulle nostre tavole:

Questo è un altro aspetto che mi preme sottolineare dal momento che le nuove generazioni di studenti, sopratutto quelle che vivono nelle città, spesso non hanno la minima cognizione di come si produca l’olio e di tutto ciò che giri intorno a questa economia

Sempre per lo stesso motivo circa 300 ragazzi hanno potuto già visitare l’Oleoteca Regionale d’Abruzzo di Loreto Aprutino;invece agli altri cittadini sarà aperta nei giorni 6-7-8 novembre durante la manifestazione ’ frantoi aperti ’ in cui sarà possibile ammirare anche i reperti  di opifici oleari risalenti alla metà del XIX secolo presenti nel Museo dell’Olio di Castello Amoretti.

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