Da domani al via il calendario di incontri voluti da Cna e Federconsumatori.
PESCARA – Strumenti di legittima difesa a disposizione dei cittadini-consumatori, per evitare i tanti soprusi e vessazioni che si è spesso costretti a subire. E per apprendere come districarsi nella jungla delle infinite offerte che il libero mercato delle utenze spesso nasconde, dietro proposte apparentemente convenienti.
E’ il senso dell’iniziativa voluta dalla Federconsumatori, la Federazione regionale consumatori e utenti, che da un anno ha aperto i suoi sportelli a tutti i cittadini all’interno delle sedi provinciali della Cna abruzzese: una serie di incontri pubblici per informare su come, quando, perché avviare azioni di tutela; ma anche per poter distinguere le buone offerte dai tranelli.
Così spiega Concetta La Sorda, di Ferconsumatori:
Dalla collaborazione con la sede di Pescara è nata l’idea di organizzare degli incontri tematici. Ci avvarremo della collaborazione di esperti, in modo da poter fornire informazioni qualificate e indicazione sugli strumenti da usare. Scopo dei nostri incontri è informare gli utenti, affinché un estratto conto non sia solo un freddo elenco di numeri, un finanziamento non sia una trappola dalla quale non si esce più e che le tanto pubblicizzate, comode rate e le carte di credito, che vengono elargite con molta facilità, portano talvolta ad accumulare un totale di rate mensili superiori agli stipendi.
Il primo appuntamento è fissato per domani, giovedì 25 febbraio: si parlerà di banche, poste e assicurazioni; il 24 marzo sarà la volta di energia (gas, elettricità); il 29 aprile di utenze telefoniche; il 21 maggio di alimentazione e nutrizione; il 24 giugno di tributi locali. Tutti gli appuntamenti si terranno nella sede provinciale della Cna, in via Cetteo Ciglia a Pescara, con inizio alle ore 16.
Spiegano ancora alla Federconsumatori:
Nell’attuale giungla del mercato libero dell’energia vengono offerti luce e gas a costi sempre più bassi, ma nessuno spiega che in fattura ci sono altri costi aggiuntivi come quelli di trasporto che incidono pesantemente sull’importo da pagare. A luglio, per chi è nel mercato tutelato, entra in vigore la tariffa bioraria e non è detto si risparmi: per ottenere uno piccolo, di circa 40 euro l’anno, in molti casi bisognerebbe cambiare le proprie abitudini di consumo: cioè stirare all’alba, avviare lavatrice e lavastoviglie di notte, magari in estate accendere i condizionatori di notte, quando non c’è più il sole. Niente in confronto all’uso del forno, “vietato” a ora di pranzo e da usare per preparare la cena rigorosamente dopo le otto di sera.