L’analisi di Frosinone-Pescara: il delfino se la gioca nel primo tempo ma nella ripresa crolla contro la capolista.
FROSINONE – Non basta un discreto primo tempo. Il Pescara perde 3-0 a Frosinone e, dopo il tonfo casalingo contro il Perugia, incassa la seconda sconfitta consecutiva allontanandosi dalla zona spareggi. Succede tutto nella seconda frazione di gioco con Ciano che apre le marcature sfruttando un’incertezza di Fiorillo che si ripete anche sul raddoppio di Terranova. Nel finale il tris di Chibsah a suggellare la vittoria della compagine ciociara che si prende la vetta solitaria della classifica mentre al Delfino restano le briciole amare.
Zeman sorprende schierando il giovane Yamga dall’inizio, insieme a Baez, a supporto di Pettinari, a centrocampo si rivede Coulibaly mentre in difesa spazio a Balzano al posto di Crescenzi. La gara è molto tattica sin dalle prime battute con i padroni di casa che provano a comandare il gioco trovando un Pescara schierato in maniera ordinata tanto che l’unica conclusione pericolosa dei ciociari, nella prima frazione, arriva da fuori con Ciano. I ritmi non sono trascendentali e questo giova al Pescara che, dopo aver sfiorato il vantaggio con Yamga in avvio, prende coraggio e nel finale di tempo prova ad imbastire qualche sortita offensiva sulla catena di destra con Balzano pronto a spingere. Il finale di tempo è incoraggiante per la squadra di Zeman che tira due volte con Baez e Brugman senza trovare lo specchio.
La partita si mantiene sui soliti binari tattici fino al minuto 51 quando Ciano, dai 35 metri, sorprende Fiorillo portando in vantaggio i suoi. Il Pescara accusa tremendamente il colpo, si eclissa e concede il raddoppio ai padroni di casa con Terranova che approfitta di un’errata uscita di Fiorillo (centesima presenza in biancazzurro) e di testa insacca. Il Boemo pesca dalla panchina Fiamozzi e Cocco ma non serve a nulla e non è un caso che, in 24 giornate, il Pescara non abbia mai rimontato una situazione di svantaggio. Il Frosinone, con il minimo sforzo, orchestra la manovra trovando il tris all’ultimo minuto grazie alla sberla di Chibsah da fuori. E’ un epilogo amaro per il Delfino che esce nuovamente sconfitto e senza reti: 1 gol fatto e 5 subiti nelle ultime tre partite. L’attacco fatica a creare, e non poco, mentre la difesa regge solo per un’ora. Sabato arriva la Salernitana, uno scontro fratricida per sognare ancora un posto nei play-off.
Fonte foto: Pescara Calcio
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