Dopo un primo tempo condizionato dal terreno pesante, partita sospesa ad inizio ripresa
FROSINONE – Dura solo 45′ Frosinone-Pescara. L’arbitro Ruini, dopo un primo tempo giocato più a pallanuoto che a calcio, decide che un altro tempo tra le pozzanghere non “sa da fare”. Il primo tempo al “Matusa” sembra una gara di tuffi. Il pallone è difficilmente controllabile, si susseguono gli scontri e le occasioni latitano.
COSI’ IN CAMPO – Di Francesco sorprende tutti con una formazione composta da velocisti, a dispetto del campo pesante. Davanti a Pinna i quattro difensori sono il debuttante Capuano (Mazzotta non recupera) con i rientranti Olivi e Mengoni ad affiancare Zanon. A centrocampo, prima sorpresa: fuori Bonanni, dentro Ariatti a formare il centrocampo con Cascione, Tognozzi e Gessa. Le sorprese maggiori però vengono dalla coppia d’attacco: Di Francesco infatti lascia fuori Sansovini, Ganci e Maniero, presentando l’inedito duo Soddimo-Stoian.
Carboni invece presenta la formazione annunciata con il quartetto Catacchini-Terranova-Bocchetti-Cariello davanti a Sicignano, Guidi e Bottone in mediana a protezione del terzetto Sansone-Lodi-Di Carmine schierato alle spalle di Santoruvo.
Il primo brivido, se così si può dire arriva al 19′ quando Bottone tenta una conclusione a giro che Pinna comunque controllo. Prima la partita era stata tutta basata su palloni non controllati e contrasti. Dopo il primo brivido bisogna aspettare la fine del primo tempo per una doppia emozione.
Al 44′ Sicignano perde un rimpallo con Stoian che si invola a porta vuota, ma a causa del terreno non riesce a controllare e si lascia cadere dopo un lieve contatto dello stesso Sicignano in recupero. L’arbitro ammonisce il rumeno per simulazione.
Al 45′ è Sansone a cadere in area e a beccarsi l’ammonizione da parte di Ruini. Il primo tempo finisce così. Quando sarebbe il momento di rientrare per il secondo tempo, Ruini decide che i 22 in campo, hanno giocato abbastanza con il fango, e sospende l’incontro che, con tutta probabilità, potrebbe essere recuperato l’8 dicembre prossimo.