Il celebre illustratore iracheno protagonista di “La città dei racconti-festival”, l’evento di promozione e diffusione della lettura per l’infanzia organizzato dall’istituto “Zippilli-Lucidi”
TERAMO – Sbarca a Teramo il celebre illustratore Fuad Aziz. A renderlo possibile “La città dei racconti-festival”, l’evento di promozione e diffusione della lettura per l’infanzia promosso e organizzato dall’Istituto Comprensivo “Zippilli-Lucidi” all’interno delle iniziative nazionali #ioleggoperché e Libriamoci.
“Si tratta – spiega meglio il dirigente scolastico Lia Valeri – di un evento con il quale abbiamo inteso portare nuovamente al centro l’importanza della lettura: attraverso gli albi illustrati, infatti, il bambino scopre la meraviglia delle storie, prova suggestioni, emozioni, sensazioni, conosce i personaggi, i luoghi, i valori della storia. Per l’occasione abbiamo dunque pensato di partire dalla lettura dei testi di Fuad Aziz, albi illustrati poetici che trattano importanti temi, come storie di popoli, mari, confini da abbattere, amici, rispetto”.
I personaggi dello scrittore, illustratore e scultore iracheno hanno poi preso vita attraverso un laboratorio creativo pensato per i bambini dell’istituto nelle sale della Biblioteca “Melchiorre Delfico” e alcune ore di formazione per docenti, educatori e bibliotecari alla presenza dello stesso Aziz, che ha regalato momenti, emozioni e suggestioni uniche con la sua arte e bravura.
“L’arte, la poesia, la lettura – ha più volte ribadito nel corso dell’evento Aziz – sono strade che ci portano a scoprire la bellezza che ognuno di noi, a partire dai bambini, possiede e che possiamo e dobbiamo riscoprire”.
Partendo da materiali semplici, sono stati così realizzati un villaggio, gatti e pesci che si aggirano ora per l’Istituto “Zippilli-Lucidi”.
“È un onore e un orgoglio per noi aver portato a Teramo Fuad Aziz – conclude Lia Valeri –. Un grande lavoro di rete reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Teramo Children, il Comune di Teramo, la Biblioteca “Melchiorre Delfico” e la Fondazione Tercas. Un grazie di cuore pertanto a tutti coloro che, con il loro impegno e sensibilità, hanno permesso che tutto questo divenisse realtà per la nostra città”.