PESCARA – Si è aperta ieri sera la dodicesima edizione di Funambolika. All’Arena del Porto Turistico Marina di Pescara in scena l’Okidok Duo che ha sin da subito saputo catturare l’attenzione di grandi e piccini con uno spettacolo “singolare” . Xavier Bouvier e Benoît Devos hanno combinato magistralmente la comicità con grandi doti acrobatiche. La particolarità sta proprio in questo sapiente mix che ha trascinato i bambini sin dalle prima battute quando hanno interagito con gli artisti sul palco.
I trionfatori al Festival du Cirque di Parigi hanno costruito un feeling speciale con i presenti grazie alla loro mimica e senza aver bisogno di musiche o effetti speciali di sottofondo. Si presentano in mezzo al pubblico in accappatoio bianco come se fossero loro stessi spettatori. Nessun inizio, nasce tutto da sè con il duo che sale e scende dal palco in un raffrontarsi continuo con i presenti. Ridono, scherzano, si “sparano le pose” e creano continue storie partendo semplici gesti ma che si trasformano in numeri di acrobazia molto apprezzabili.
Ma il colpo di scena arriva nel finale. D’improvviso si spengono le luci all’Arena ma non è un effetto scenico come molti inizialmente avranno pensato, bensì un temporaneo blackout alla struttura. Nessun problema, nessun panico perchè i sapienti acrobati hanno saputo subito tenere la situazione sotto controllo adattandosi al meglio alla situazione rendendo gli stessi presenti protagonisti con le luci dei cellulari che hanno illuminato come un prato di stelle gli spalti. Questo ha permesso loro di regalare gli ultimi attimi della performance con un numero conclusivo che ha strappato gli applausi di tutti. Grande affetto da parte dei bambini che al termine dello spettacolo hanno letteralmente invaso il palco intenti a raccogliere del “compensato” per giocare anche loro e per sentirsi per un attimo protagonisti.
Ricordiamo che Funambolika prosegue il 4 luglio con l’atteso Gran Galà du Cirque al teatro D’Annunzio mentre dal 5 al 12 luglio a Villa De Riseis ci sarà lo spettacolo di Kai Leclerc “Upside Inside” noto anche come “l’uomo che cammina sul soffitto”.
Foto a cura del fotografo Roberto Di Blasio
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