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ontro la Luparense la prima marcatura del 21 laterale nerazzurro in Supercoppa e Campionato
MONTESILVANO (PE) – Si è sbloccato contro la Luparense, dove ha realizzato il suo primo gol ufficiale italiano, nella finale di Supercoppa a Bassano e contro la stessa squadra ha realizzato, nello scorso turno di campionato, la sua prima marcatura anche in questa competizione. Murilo Mortari Schiochet, 21 anni, laterale nerazzurro è arrivato questa estate dal Concordia ed è un figlio d’arte: suo padre, Serginho, è il ct della Nazionale brasiliana di futsal e uno dei tecnici più stimati nel suo Paese. Tanti buoni maestri che lo hanno portato a decollare presto e nonostante alcuni problemi fisici è riuscito a superare questo difficile avvio di stagione.
Queste le sue impressioni sul gol e sul gruppo:
“Sono molto felice per il mio primo gol in campionato, soprattutto per aver aiutato la mia squadra a pareggiare contro la Luparense. Da quando sono qui sono migliorato molto, ho imparato tante cose e mi sento ogni giorno un giocatore migliore. Certo, devo lavorare ancora tantissimo, in qualsiasi fase del gioco, sia in difesa che in attacco. Mi trovo bene nel gruppo, tutti mi aiutano sempre. Sono prima di tutto persone eccezionali, poi grandi giocatori”.
Così riferisce parlando di Bellarte, del prof Aiello e del padre Sergio:
“Sì, il futsal italiano è diverso, ma sia Bellarte che il prof Aiello mi aiutano molto a crescere e capire, anche dal punto di vista fisico. Parlo molto con mio padre, ci sentiamo dopo le partite, lui mi aiuta dicendomi cosa ho sbagliato e in cosa posso migliorare. Vede tutte le nostre partite e tifa per me”.
Sulla nazionale il classe ‘93 non si sbilancia: “In quale Nazionale sogno di arrivare? Italia o Brasile? Il sogno è arrivare in una delle due perchè sono entrambe due grandi Nazionali. Per me sarebbe un onore indossare una di quelle due maglie”.
Concludendo si augura un futuro pieno di successi con l’Acqua&Sapone:
“Vorrei arrivare allo scudetto e fare tante grandi conquiste. E diventare un giocatore importante per la squadra”.
