PESCARA – Un momento di reale confronto democratico quello cui si è assistito nel pomeriggio, dalle ore 17, presso il piazzale Michelucci dell’Aurum, dove si è riunito in seduta straordinaria monotematica – con “sessione aperta” ai cittadini – il Consiglio comunale convocato dal presidente Marcello Antonelli per discutere e votare un unico punto all’ordine del giorno, presentato dal Movimento 5 stelle, e relativo al futuro della riserva naturale dopo l’incendio del primo agosto.
Nel suo intervento il sindaco Carlo Masci aveva ricordato inizialmente i drammatici momenti di quel primo agosto, rivendicando poi i primi passi decisi già compiuti per giungere alla rinascita della pineta, come la messa in sicurezza di via della Bonifica e degli alberi, ma soprattutto la nomina di un pool di tre esperti nelle persone di Nevio Savini, Dario Febbo e Gianfranco Pirone: “Ho però deciso di coinvolgere – ha detto il sindaco – anche le migliori espressioni della nostra comunità, perché l’incendio della pineta non è un solo un danno ambientale ma per Pescara è anche una profonda ferita sociale e identitaria. Oggi conta agire e per farlo bisogna sapere ascoltare tutte le anime della città, tutti coloro che hanno a cuore il suo più importante patrimonio verde. Per questo abbiamo creato un gruppo di lavoro che affiancherà il pool dei tre esperti e che riunisce il vicesindaco e assessore al Verde e ai Parchi, Gianni Santilli, il presidente della Commissione Ambiente, Ivo Petrelli, e un rappresentante delle opposizioni che dovrà essere indicato; ma ci saranno anche i rappresentanti di associazioni come Legambiente, Wwf e Ambiente e Vita, personalità come Pietro Di Bartolomeo, Piergiorgio Landini, Tino Di Sipio, Gianna Camplone e Gianni Melilla. Vogliamo anche coinvolgere due giovani che rappresentino le future generazioni e che individueremo presto, perché a loro, ai giovani, lasceremo la riserva, quando il nostro tempo sarà esaurito. Una cosa è certa: noi stiamo già lavorando perché la Giunta e il Consiglio possano decidere i passi da compiere solo sulla base delle conclusioni di persone con competenze specifiche, come quelle che ho scelto. Non voglio correre il rischio di rendere l’emergenza della pineta una questione solo politica”.
Al Consiglio ha preso parte anche il vicepresidente della Giunta Regionale, Emanuele Imprudente, che ha dichiarato “la piena disponibilità della Regione e del suo assessorato una volta che saranno state indicate le procedure e le misure da adottare in prima istanza per il recupero dei comparti della pineta danneggiati dall’incendio”.
La pineta – come hanno sottolineato lo stesso Masci e il presidente del Consiglio Antonelli – resterà una riserva e non diverrà nulla di diverso. Il sindaco ha, in conclusione dei lavori, chiesto di ritirare l’ordine del giorno, ritenendolo un‘istanza prematura a fronte dell’attività di confronto e di condivisione che dovrà essere svolta dal tavolo di lavoro prima di assumere qualsiasi determinazione. Il Movimento 5 stelle ha insistito sulle sue posizioni, ma l’assemblea poco dopo le 20, ha bocciato l’approvazione del documento (14 voti contrari e 9 a favore).
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