PESCARA – “L’industria farmaceutica, che all’Aquila conta tre stabilimenti — Dompè, Menarini e Sanofi — è in forte sviluppo e offre opportunità significative in termini di risorse, tecnologie, investimenti, ricerca scientifica e creazione di posti di lavoro, contribuendo anche alla regolazione dei mercati nel settore sanitario. La ricerca della sovranità sanitaria è una priorità per l’Italia e l’Europa, soprattutto alla luce delle carenze di medicinali emerse durante la pandemia”.
Così il senatore aquilano Guido Liris, capogruppo di FdI della commissione Bilancio a palazzo Madama e coordinatore e presidente dell’intergruppo parlamentare sulla prevenzione e le emergenze nelle aree interne, intervenuto ieri a Pescara, nella cornice della Riunione dei Ministri dello Sviluppo G7, nel corso dell’evento promosso e organizzato dal Eastwest – think tank supportato da una prestigiosa rete di diplomazia economica in 50 Paesi del mondo – dedicato interamente allo sviluppo strategico del settore farmaceutico in ambito europeo.
“Onorato di essere stato tra i relatori della tavola rotonda – aggiunge Liris, che è dirigente medico in aspettativa della Asl provinciale dell’Aquila – È fondamentale non perdere di vista gli investimenti nei nuovi farmaci: in particolare sulla questione dell’antibiotico resistenza, il governo ha previsto una serie di misure per promuovere investimenti e sviluppare farmaci innovativi. È essenziale inoltre rivedere le norme europee che potrebbero penalizzare e rendere meno attrattivi gli investimenti, specialmente in un contesto in cui dobbiamo essere maggiormente competitivi rispetto a Stati Uniti e Cina. Solo attraverso una strategia chiara e coordinata possiamo garantire un futuro sostenibile per il settore farmaceutico e per il sistema sanitario”.
“La Presidenza italiana del G7 rappresenta una pagina storica per l’Italia. La ministeriale per lo sviluppo che oggi si conclude a Pescara certifica come l’Abruzzo sia sempre più protagonista”, conclude Liris.