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Il volume su Gabriele d’Annunzio “Il Vate e l’architettura” a Roma

da Redazione

Mercoledì 20 novembre a Palazzo Firenze si svolgerà la presentazione del libro a cura di Raffaele Giannantonio. Scritti di Raffaele Giannantonio, Sabine Frommel, Steven Semes

parchi letterari roma 20 novembre 2019ROMA – Mercoledì 20 novembre a Roma in Palazzo Firenze I Parchi Letterari e la Società Dante Alighieri ospiteranno la presentazione del volume Il Vate e l’Architettura. Gabriele d’Annunzio tra Estetismo ed Eclettismo, curato da Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell’Architettura nell’Università di Chieti-Pescara, per le edizioni Ianieri di Pescara.

La presentazione, aperta dai saluti di Mario Giannantonio, referente del Parco Letterario Gabriele d’Annunzio di Anversa degli Abruzzi, e Stanislao de Marsanich, Presidente de I Parchi letterari, sarà curata da Angelo Piero Cappello, membro del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, e da Augusto Roca De Amicis, Professore dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Il libro ricollega e mette a sistema la massa magmatica fatta di ricordi, disegni, descrizioni, polemiche che rende l’universo-d’Annunzio unico anche in merito al particolare aspetto riguardante il suo amore per l’Architettura, riconosciuto ed apprezzato dallo stesso Gustavo Giovannoni in una lettera del 1932.

L’opera, aperta dalla prefazione di Dante Marianacci, è suddivisa in temi stimolanti quanto spettacolari (Gabriele D’Annunzio e l’architettura, L’architettura di Roma Capitale, D’Annunzio e la casa, L’esperienza estetica della Guerra, D’Annunzio e la Città, D’Annunzio e Pescara: le ragioni di un’assenza) che scolpiscono a tutto tondo la controversa ed affascinante personalità del Vate nel suo tempo e nel suo mondo.

I due saggi di Steven Semes, Professore della University of Notre Dame School of Architecture (Gabriele d’Annunzio, Gustavo Giovannoni and the Defense of the Historical City) e Sabine Frommel, Directeur d’études à l’École Pratique des Hautes Études de Paris («…dont la vue les clouait d’admiration et d’envie au beau milieu des allées»: les interactions spatiales et leurs significations dans le roman français du XIXè siècle»), esaltano il respiro internazionale del libro rendendo ragione a quell’”età dell’oro” che l’Abruzzo visse a cavallo tra XIX e XX secolo con figure quali Michetti, Patini, Tosti, Barbella, i Palizzi, Scarfoglio, Ricciardi e lo stesso Croce.

Saranno presenti gli autori.

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