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Garanzia Lavoro, contributi della Regione per le imprese che assumono

da Redazione

garanzia lavoro 2020

Quaresimale: “Mettere in campo oltre 2 milioni di trasferimenti a seguito di 200 assunzioni già operative da parte delle aziende, può rappresentare una importante iniezione di fiducia per uscire dalla crisi”

REGIONE – Oltre due milioni di euro in favore delle imprese abruzzesi per 200 lavoratori assunti a tempo indeterminato. Sono gli ultimi numeri dell’Avviso “Garanzia Lavoro” che prevede aiuti in de minimis in favore delle aziende abruzzesi che assumono disoccupati a tempo indeterminato. In questi giorni, su esplicita richiesta dell’assessore alle Politiche del Lavoro Pietro Quaresimale, gli uffici hanno dato impulso all’erogazione dei contributi in favore di oltre 120 imprese.

“La mia richiesta di accelerare la concessione dei finanziamenti – ha detto l’assessore Quaresimale – è da collegare al momento difficile che stanno attraversando le imprese abruzzesi, strette dalla crisi economica da un lato e dall’emergenza sanitaria dall’altro. Mettere in campo oltre 2 milioni di trasferimenti a seguito di 200 assunzioni già operative da parte delle aziende, può rappresentare una importante iniezione di fiducia per uscire dalla crisi. Certo – aggiunge Quaresimale – se il percorso che permetterà alle aziende abruzzesi di tornare a respirare è ancora lungo e comunque è inevitabilmente legato all’andamento dell’emergenza sanitaria e del Covid-19, l’erogazione dei contributi in questo momento previsti dall’avviso tende a rafforzare quel clima di fiducia che è quanto mai necessario per ripartire”.

L’erogazione dei contributi in favore delle imprese che hanno assunto disoccupati è stata autorizzata dalla Giunta regionale dopo la decisione di procedere allo slittamento delle graduatoria dell’avviso Garanzia Lavoro promosso nell’ambito della programmazione FSE.

“É stata una precisa scelta del governo regionale – spiega Quaresimale – per dare impulso al mercato dell’occupazione in un momento difficile e drammatico dell’economia nazionale e regionale. Peraltro, gli uffici in questo modo hanno fatto leva su procedure consolidate, incrementando la spesa FSE”.

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