“Il reparto è stato de facto messo nelle condizioni di dover chiudere per mancanza di personale e per la superficialità con cui la Regione ha gestito la questione del concorso per l’assunzione dei nuovi endocrinologi”, spiegano i consiglieri. “Consideriamo questo un comportamento scellerato ed irresponsabile visto il livello di eccellenza raggiunto dal reparto guidato dal dott. Raggiunti nell’erogazione di servizi essenziali per i cittadini, riconosciuto anche sul piano internazionale e l’importante contributo che ha fornito alla mobilità attiva della Regione, attirando pazienti da tutta Italia. Gli interventi parcellizati e disorganici messi in atto nel campo sanitario paiono privi di criterio e di logica e rischiano di rivelarsi un boomerang per gli stessi cittadini, privandoli della possibilità di accedere a cure essenziali per la propria salute, un diritto costituzionalmente garantito.
Invitiamo pertanto il Presidente D’Alfonso e l’Assessore Paolucci a prendersi maggiormente a cuore lo stato della sanità in Abruzzo, tutelando con ogni possibile mezzo quelli che risultano i suoi centri di eccellenza, affinché gli abruzzesi possano finalmente ricevere le tanto promesse ‘coccole'”, concludono i consiglieri .
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