CHIETI – Ieri pomeriggio, a Chieti, presso la caserma “Fin. Mario Tacconelli” sede del Comando Provinciale, si è celebrato il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nel corso della cerimonia, alla presenza delle massime Autorità civili e militari della Provincia, il Comandante della Guardia di Finanza – Gen. B. Serafino Fiore – ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, cui è seguita la consegna di ricompense di carattere morale a quei finanzieri che si sono distinti nelle varie attività operative.
Al termine, il Comandante Provinciale Generale di Brigata Serafino Fiore ha espresso la propria soddisfazione e un sentito plauso alle Fiamme Gialle teatine per l’impegno profuso nell’anno scorso ed in questi primi sei mesi del 2022. Ha sottolineato l’importanza della funzione del Corpo a presidio della sicurezza economica e finanziaria del bilancio dello Stato e dell’U.E. pronto a prevenire e a reprimere ogni forma di illegalità, sia sul versante delle entrate che delle uscite, al fine di garantire i cittadini, le imprese e il regolare funzionamento del mercato. In linea con questa impostazione e secondo le indicazioni dell’Autorità di Governo, la Guardia di Finanza sta sostenendo convintamente il cambiamento culturale in atto nell’amministrazione finanziaria, teso a rifondare su nuove basi il rapporto tra fisco e contribuente ed a rinsaldare il significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune. Il Generale Fiore non ha mancato di sottolineare come, nella Provincia di Chieti, il Corpo operi in un contesto di solide relazioni istituzionali con la Prefettura, l’Autorità Giudiziaria e le altre Forze di Polizie in piena sinergia e collaborazione.
La breve e sobria cerimonia è terminata con la lettura della “preghiera del Finanziere”.
BILANCIO OPERATIVO.
Sono 3.186 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza di Chieti nel periodo compreso tra gennaio 2021 e maggio 2022. Le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile sono state 1.124 (997 quelle concluse).
Cifre, queste, che danno il senso di una pronunciata intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria attraverso interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, seppure ridimensionate per effetto della grave pandemia occorsa nel mondo e nel territorio nazionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE ED ALLE FRODI FISCALI.
Nella lotta all’evasione fiscale sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 43 soggetti per reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). La maggiore base imponibile accertata è stata di oltre 142 milioni di euro per le imposte dirette e oltre 232 milioni di euro per l’Iva, un dato rilevante per l’economia di questa Provincia.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 33 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 11 milioni di IVA e constatata una maggiore base imponibile netta per oltre 58 milioni di euro. Inoltre, sono stati verbalizzati 20 datori di lavoro per aver impiegato 302 lavoratori in “nero” o irregolari.
Sono state eseguite 13 indagini finanziarie recuperando a tassazione circa 70 milioni di euro.
Il valore delle proposte di sequestri patrimoniali per reati fiscali ammonta ad oltre 213 milioni di euro.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 11 con 6 violazioni rilevate con l’irrogazione di sanzioni per circa 28.700 euro.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA.
L’azione della Guardia di Finanza teatina si è indirizzata anche sul versante degli illeciti in materia di spesa pubblica. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale che, a causa della pandemia sanitaria, è stato messo a dura prova.
Nel periodo gennaio 2021 – maggio 2022 sono stati 389 gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, di cui 63 delegati dalla Magistratura Ordinaria e dalla Corte dei Conti.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario ammontano ad oltre 348.000 euro, mentre si attestano intorno a 1.366.210 euro quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria e dell’anticorruzione, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 171.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 473 mila di euro, a carico di 7 soggetti.
L’attività della Guardia di Finanza di polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale ed a tutela della spesa pubblica, è rivolta anche al settore delle cosiddette “Prestazioni Sociali Agevolate”, concesse da Enti pubblici a categorie di persone con specifici profili reddituali per l’accesso agevolato o gratuito, ad esempio, agli asili nido e agli altri servizi per l’infanzia, alle mense scolastiche, ai “buoni libro” e alle borse di studio, ai servizi socio-sanitari domiciliari, ai servizi abitativi ed al cosiddetto “Reddito di cittadinanza”, di recente istituzione.
I controlli svolti in tale ambito sono stati n. 236, e di essi n. 144 sono risultati irregolari, con la denuncia all’A.G. di n. 122 soggetti. Di questi controlli, quelli relativi al comparto del “Reddito di cittadinanza” sono stati n. 133 di cui 122 sono risultati irregolari, con la denuncia all’A.G. di n. 122 soggetti. I Contributi indebitamente percepiti ammontano ad €. 1.269.493,00 di cui 1.258.839,00 solo per il reddito di cittadinanza.
I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 61% e al 100%.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state 678 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità anche attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette (86).
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito oltre 87 interventi denunciando 17 persone. Sequestrati oltre 135.900 prodotti/articoli.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE.
Nel contrasto ai fenomeni illeciti che interessano la provincia, le Fiamme Gialle hanno posto particolare attenzione alla costa adriatica ove è proseguita, anche se in misura ridotta, il fenomeno del traffico di stupefacenti via terra. Nel periodo in esame ammontano a 1.701 gr. le sostanze stupefacenti sequestrate (cocaina, hashish e marijuana) dai Reparti dipendenti, con la denuncia di 40 persone, di cui 20 tratte in arresto.
Il corpo attua, in sinergia con le altre FF.OO., piani straordinari di controllo del territorio predisposti dalla Prefettura di Chieti che vanno a sommarsi alle altre attività che dispone il Comando Generale per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti e per il servizio di pubblica utilità “117”.
A titolo meramente conoscitivo si evidenzia che 319 sono state le segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità e che hanno riguardato i settori economici più svariati; il comparto fiscale conta 204 segnalazioni e quello extra tributario 115.
Sono state impiegate (anno solare) 1.460 pattuglie per il servizio di pubblica utilità “117”, 107 le pattuglie per il contrasto ai traffici illeciti in genere.
Significativo l’apporto fornito dal Corpo in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Infatti i quasi 10.000 finanzieri di Chieti hanno contribuito, con le oltre 4.730 pattuglie impiegate sul territorio, ad effettuare controlli su oltre 20.000 persone e circa 15.000 esercizi commerciali sequestrando circa 40.000 articoli non in regola.