Gemellaggio Italia-Serbia, tra Pescara e Jagodina

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Nuovi rapporti economici tra le due città dell’Adriatico.

PESCARA- Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri ha incontrato Sanda Raskovic-Ivic ambasciatore  della Serbia a Roma.

L’incontro si è svolto in Comune a Pescara.

Dall’incontro  è emersa la proposta di un gemellaggio tra la città di Pescara con la città di Jagodina, in Serbia, in cui effettuare  investimenti economici e realizzare nuovi insediamenti .

Il sindaco di Pescara, Mascia ha annunciato:

Un gemellaggio con la città serba di Jagodina, un comune di 80mila abitanti situato a circa 130 chilometri a sud di Belgrado, e a 120 chilometri da Nis, la città di Costantino, dotata di infrastrutture, autostrada e aree da destinare allo sviluppo industriale, pronta a ricevere investimenti da Pescara, a ospitare insediamenti industriali, attivando un fitto rapporto turistico-commerciale con il nostro mondo imprenditoriale.

Dopo l’incontro di ieri con l’ambasciatrice della Serbia , Sanda Raskovic-Ivic, il sindaco di Pescara Mascia formalizzerà tale proposta indirizzandola oltre che all’amministrazione comunale, anche al Presidente della Camera di Commercio e all’Unione Industriali.

Nel prossimo mese di  gennaio, la Regione Abruzzo stipulerà un protocollo d’intesa economico con il Primo Ministro serbo a Belgrado.

Il rapporto tra Pescara ed i Paesi sull’altra sponda dell’Adriatico  proseguirà con ulteriori iniziative, tra cui l’attivazione di un collegamento aereo diretto con la città di Mostar.

In dettaglio le dichiarazioni  sull’incontro istituzionale  di ieri.

Il sindaco Albore Mascia:

Un incontro interessante in cui la stessa Serbia ha avanzato la volontà di attivare un gemellaggio specifico e diretto con la città di Pescara . L’interesse è stato manifestato dalla città di Jagodina, il cui sindaco è un parlamentare che in pochi anni ha saputo dare un’accelerata notevole allo sviluppo di un territorio che oggi ospita uno giardino zoologico, un’acquapark e un Museo delle Cere, chiudendo il 2010 con mezzo milione di turisti.

L’ambasciatrice Raskovic-Ivic ha paventato la possibilità di attivare un rapporto economico tra Pescara e la Serbia:

Jagodina è una città nota per l’agricoltura, per l’industria della lavorazione delle carni, per l’industria metalmeccanica e industria dei cavi che oggi impiegano tremila persone. L’amministrazione della città è pronta a offrire gratis 150 ettari in zona industriale, vicino al Corridoio numero 10, l’autostrada, con infrastrutture, per eventuali insediamenti pescaresi, con una sola condizione, ossia l’assunzione di almeno 23 persone per ogni ettaro occupato, dando anche incentivi da 2mila a 10mila euro per nuovi insediamenti e l’esenzione dalle tasse da cinque a dieci anni, una sorta di ‘Zona franca’. Tra l’altro il prossimo anno partirà anche il programma ‘Strategia danubiana’ che punta allo sviluppo dei centri che ricadono sul Danubio, che è navigabile per 580 chilometri.

Il sindaco Albore Mascia :

Pescara è sicuramente interessata a sviluppare i propri rapporti economico-turistici con l’altra riva dell’Adriatico e in tale direzione va l’attivazione di un collegamento aereo diretto con Mostar, in Croazia, teso a favorire il turismo religioso. E’ ovvio che anche la Serbia rappresenta un bacino che la nostra economia ha interesse a esplorare e dunque sicuramente l’incontro odierno subirà ulteriori approfondimenti.

Sicuramente si tratta di una proposta economica interessante che dovrà però essere valutata dagli Organismi deputati, come l’Unione Industriali o la Camera di Commercio, punti di riferimento per i nostri imprenditori

Pescara, 3 dicembre 2010

Pubblicato da
Simone Odoardi

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