GENOVA – Era il 20 maggio di un anno fa quando su questo terreno l’armata di Zeman conquistava la promozione diretta in serie A, vincendo brillantemente per 3-1. Contro il Genoa si consuma la breve permanenza della squadra biancoazzurra nella massima serie. A tre giornate dalla fine il Delfino saluta, con l’ennesima pesante sconfitta una stagione che a fine andata avrebbe fatto presagire a ben altra sorte. Poco più di un tempo per alzare bandiera bianca sotto i colpi dei cecchini rossoblù: da Borriello, alle conclusioni di Floro Flores che aprono e chiudono il poker genoano. Unico squillo quello di Sculli, ex di turno assieme a Perin, spettatore non pagante nelle marcature della squadra di casa.
COSÍ IN CAMPO – Ballardini che conferma la formazione annunciata in settimana con Portanova che rientra al centro della difesa con Manfredini mentre Granqvist fa l’esterno con Antonelli. A centrocampo Marco Rigoni con Matuzalem e Vargas mentre Bertolacci viene inserito tra le linee pronto a suggerire per le due punte, Borriello e Floro Flores.
La risposta di Bucchi che conferma il modulo 4-2-3-1 con gli ex Perin e Sculli tra gli undici titolari e con Di Francesco che viene confermato nuovamente dal primo minuto. Difesa con Cosic e Capuano centrali e con Zanon e Balzano esterni. A centrocampo Togni e Rizzo sulla linea mediana mentre più avanti Cascione centrale con Sculli e Di Francesco laterali. Sforzini unica punta e lista degli infortunati che si arricchisce di Pelizzoli e Caprari oltre a Weiss, Quintero, D’Agostino e Kroldrup.
BORRIELLO SHOW, SCULLI CHE
Bucchi da spazio ad Abbruscato per uno spento Sforzini mentre Bianchi Arce prende il posto di Cosic, che non si è perfettamente ripreso dopo la pallonata di qualche minuto prima. Ballardini inserisce Immobile per Floro Flores che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Genoa impietoso al 25′ con il poker firmato Bertolacci che dopo un intervento di Perin in uscita su Borriello conclude sotto l’incrocio dei pali a porta sguarnita. Difesa biancoazzurra ferma nell’occasione. C’è spazio anche per l’ex biancoazzurro Immobile che al 38′ in area è prima bravo ad allargarsi ma poco preciso a colpire a giro con palla che termina a lato. La gara prosegue fino alla conclusione senza sussulti, con i padroni di casa ad amministrare l’ampio vantaggio.
TABELLINO:
GENOA (4-3-1-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini, Antonelli (dal 31′ st Moretti); M.Rigoni, Matuzalem, Vargas (dal 13′ st Tozser); Bertolacci; Floro Flores (dal 15′ st Immobile), Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Jankovic, Jorquera, Cassani, Nadarevic, Eros Pisano. All. Ballardini
PESCARA (4-2-3-1): Perin; Zanon, Cosic (dal 13′ st Bianchi Arce), Capuano, Balzano; Togni, Rizzo; Di Francesco, Cascione (dal 40′ st Bjarnason), Sculli; Sforzini (dal 13′ st Abbruscato). A disp.: Falso, Zauri, Blasi, Celik, Caraglio. All. Bucchi
Arbitro: Gervasoni
Reti: 19′ pt Floro Flores, 30′ pt Borriello, 35′ pt Sculli, 9′ st Borriello, 25′ st Bertolacci
Ammoniti: Sculli
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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