Due reti nella ripresa stendono i padroni di casa in 10 e fanno balzare il Delfino al settimo posto in classifica a ridosso della zona playoff
PIACENZA – Il Pescara rompe l’incantesimo del 2011 che lo voleva sempre sconfitto nelle sei precedenti partite e coglie tre punti molto preziosi in classifica. Tutto nella ripresa con un uno-due terrificante che stende i padroni di casa, mai in partita, dopo che gli stessi erano rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Gervasoni per fallo di mano su Bonanni lanciato a rete.
GLI SCHIERAMENTI – 4-3-1-2 per il Piacenza che ritrova, dopo una lunga squalifica, il bomber Cacia. Tanti gli ex del Piancenza da Di Francesco a Mengoni, Olivi e Ganci. Linea difensiva con Zenoni, Zammuto, Gervasoni, Anaclerio, a centrocampo Cofie, Catinali, Mandorlini con Guerra a succerire Cacia e Piccolo. 4-4-1-1 nel Pescara che rispetto alla gara con il Crotone inserisce Capuano al posto di Del Prete che ha composto la linea difensiva con Mengoni, Diamoutene e Zanon. A centrocampo riproposti i 4 Bonanni, Verratti, Ariatti, Gessa. In avanti Soddimo come suggeritore per Bucchi, unica punta, con Sansovini ancora in panchina.
BUCCHI-BONANNI-SODDIMO TRE ACUTI DEL DELFINO – Dopo una prima fase di studio dove i padroni di casa hanno cercato verticalizzazioni veloci per Cacia sempre ben anticipato, è il Pescara a fare la partita, conquistando, minuto per minuto, il pallino del gioco e rendendosi pericoloso in tre occasioni. Al 5′ un rimpallo su disimpegno errato di Mengoni per poco non dà il via a Cacia che viene portato sull’esterno dallo stesso difensore biancoazzurro che ne limita l’offensiva. Al 9′ azione sulla destra di Zanon che dalla trequarti mette in mezzo un pallone teso per Bucchi che in area prende il tempo al difensore del Piacenza ed in torsione di testa impegna a terra Cassano che devia la conclusione che viene poi allontanata dalla porta di casa. Squadre che si mantengono corte.
Al 14′ conclusione da fuori area di Soddimo dal vertice sinistro e deviazione della difesa in corner con pallone che termina qualche mese fuori alla sinistra di Cassano e tre minuti dopo sulla trequarti palla per Bonanni che si accentra e serve Soddimo che dalla destra gli restituisce il pallone nell’area piccola da posizione molto defilata: la conclusione di sinistro termina di poco alla sinistra di Cassano. Al 29′ Zanon dalla destra al centro per Bucchi che di petto fa un assist per Soddimo che in area in corsa calcia al volo ma la conclusione è alta sopra la traversa. Al 37′ azione confusa in area del Piacenza con pallone che termina tra i piedi di Soddimo che fintando il tiro entra in are e serve un pallone al centro per Bucchi che non arriva sulla sfera e un minuto dopo ennesimo traversone di Zanon per Bucchi che in rovesciata colpisce bene ma debole sul portiere: ancora una volta difesa del Piacenza troppo larga nelle marcature. Il primo tempo, senza recupero, termina sullo 0-0 che va stretto ai biancoazzurri.
GERVAOUT, MADONNA CORRE AI RIPARI – Ripresa che già al primo minuto vive di emozioni con l’espulsione diretta per Gervasoni per un tocco di mani intenzionale su Bonanni lanciato a rete. Il centrocampista biancoazzurro infatti dalla trequarti in posizione centrale, con un controllo a seguire, aveva puntato l’avversario superandolo con un pallonetto morbido. L’uomo in meno spinge Madonna a correre ai ripari facendo uscire Guerra per Mei. Al 5′ leggerezza a centrocampo di Ariatti che fa scattare l’azione di contropiede dei padroni di casa che però vedono Cacia in posizione di fuorigioco
Al 9′ palla morbida di Bonanni per Bucchi e Gessa che non riescono, ben contrastati, ad arrivare sul pallone, a due passi da Cassani. Al 11′ nel Piacenza entra Marchi, più giocatore di spinta, per Mandorlini, un pò affaticato. Al 16′ scontro di gioco sulla trequarti del Pescara di Anaclerio che va diretto su Gessa e con un gomito lo stende, l’arbitro lo grazia senza estrarre il cartellino. Due minuti dopo ammonizione per Zanon che dopo aver perso palla all’altezza del fondo campo sulla sinistra del Piacenza si fa rubare palla da Piccolo e lo stende. Sulla conseguente punizione Cacia impatta in fase ascendente di testa e il pallone si spegne alto sopra la traversa di Pinna. Al 20′ presunto tocco di braccio di Zanon che viene graziato dall’arbitro che non estrae il doppio cartellino, ritenendo il tocco involontario, tra le proteste dei padroni di casa. Due minuti dopo Di Francesco prova a rafforzare l’attacco facendo uscire un claudicante Bonanni ed inserendo Maniero.
GESSA SPEZZA L’INCANTESIMO, MANIERO CHIUDE I CONTI – Al 28′ vantaggio del Pescara con Gessa che colpisce dal basso verso l’alto un perfetto cross di Soddimo dalla sinistra, anticipando Anaclerio. Esplode di gioia la panchina biancoazzurra e fanno festa i pochi ma calorosi supporters biancoazzurri. Al 29′ il Piacenza fa uscire Piccolo per Guzman cercando di inserire fantasia nello scacchiere offensivo fortemente penalizzato dall’uscita di Guerri. Al 30′ lo stesso neo entrato riceve dal fondo il cross teso di Marchi nell’area piccola ma conclude troppo centrale su Pinna.
Al 32′ raddoppio del Pescara con Maniero che riceve in area piccola una perfetta riapertura di Bucchi per l’attaccante biancoazzurro che sul filo del fuori gioco, tutto solo, in area piccola, controlla la sfera, osserva il portiere e calcia sul secondo palo freddando Cassano. Partita chiusa. Al 33m si rivede Nicco dopo un lungo infortunio al posto di Soddimo. Al 35′ altro cambio nel Pescara con Ganci per Gessa.
Minuto 42 lancio preciso di Guzman che prende il tempo a Capuano in area di rigore ma poi viene coperto bene e, tutto solo non riesce a trovare lo spunto giusto. Al 47′ in area Guzman cede la palla a Cacia che da posizione centrale calcia forte ma centrale rasoterra su Pinna. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Velotto di Grosseto decreta la fine dell’incontro con i biancoazzurri ad un passo dalla salvezza e con la zona playoff molto vicina, causa le contemporanee sconfitte di Reggina in casa con il Cittadella e del Vicenza a Siena.
Prossimo turno domenica 17 alle ore 12.30 ad Ascoli contro un avversario a caccia di punti in piena lotta salvezza. Una boccata di ossigeno e di entusiasmo per aver rivisto un ottima squadra, determinata e compatta va ad aggiungersi al prezioso e progressivo recupero di uomini importanti di centrocampo come Nicco, inserito nel finale di gara.
PIACENZA (4-3-1-2): Cassano; Zenoni, Zammuto, Gervasoni, Anaclerio; Cofie, Catinali, Mandorlini (dal 11′ s.t. Marchi); Guerra (dal 2′ s.t. Mei); Cacia, Piccolo (dal 29′ Guzman). A disposizione: Donnarumma, Avogadri, Sbaffo, Volpi. Allenatore Sig. MadonnaAllenatore Armando Madonna.
PESCARA (4-4-1-1): Pinna, Capuano, Mengoni, Diamoutene, Zanon, Bonanni, Verratti, Ariatti, Gessa, Soddimo (dal 33′ s.t. Nicco), Bucchi. A disposizione: Bertoletti, Olivi, Sansovini, Del Prete. Allenatore Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Sig. Velotto di Grosseto, Santuari, Vivenzi IV uomo Penno.
Reti: al 28′ st Gessa e al 32′ st Maniero
Ammoniti: Zanon (Pe). Espulsi: Gervasoni (Pi) al 1? st
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]