PESCARA – “Il potenziamento dei controlli da parte della Polizia municipale e delle Forze dell’Ordine contro intrusioni notturne e atti vandalici ai danni del Parco del Sorriso, nel quartiere Zanni, piccoli interventi di manutenzione straordinaria per garantire la piena fruibilità degli spazi sportivi, ma anche apertura di un dialogo con l’Anffas, che ha la gestione per 99 anni dell’area, per il ripristino dell’illuminazione notturna e per condurre insieme una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle deiezioni canine. Sono le misure da predisporre per garantire la funzionalità pubblica del Parco del Sorriso, uno spazio verde situato tra la ferrovia e la via Nazionale Adriatica nord, nel quartiere Zanni, che merita un supplemento di attenzione in quanto patrimonio della città”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito delle ultime sedute dedicate prima a un sopralluogo nella struttura del Parco del Sorriso e, subito dopo, a un confronto con Maria Pia Di Sabatino, Presidente dell’Anffas, responsabile della gestione del Parco.
“Il Parco del Sorriso vive una condizione praticamente unica in città – ha ricordato il Presidente Petrelli -: attraverso una convenzione stipulata nel 2005, il parco è stato ceduto in diritto di superficie all’Anffas con un affidamento di 99 anni rinnovabili per altri 99, in virtù della possibilità di realizzare nell’area una struttura, in parte co-finanziata, all’epoca, dalla Regione Abruzzo, in parte dalle famiglie iscritte all’Associazione per circa 700mila euro. La struttura, destinata a ospitare ragazzi affetti da varie forme di disabilità, è stata realizzata, con l’onere, per l’Anffas stessa, di garantire comunque ai cittadini la libera fruizione del parco, con il campetto annesso all’interno, e la sua manutenzione ordinaria. Da settimane, tuttavia, abbiamo ricevuto segnalazioni circa alcuni disservizi registrati dai residenti della zona nel parco, residenti che hanno denunciato un parco lasciato di notte completamente al buio con continue intrusioni di estranei che, scavalcato il recinto sufficientemente basso, gozzovigliano all’interno con atti vandalici.
La Commissione Ambiente ha svolto un sopralluogo sul posto e in effetti abbiamo riscontrato diverse problematiche: la rottura di diversi impianti elettrici, vetri dei lampioni spaccati, che giustificano il buio serale denunciato dai cittadini; un gioco per i più piccoli completamente transennato con del nastro in quanto rotto, così come pure la fontanella da cui non esce più acqua. Rotto anche il cestino portarifiuti, tagliata la rete che dovrebbe impedire il passaggio dei palloni nel cortile di un palazzo adiacente, e, infine, da sostituire subito il cartellone che indica il nome del parco, oggi sospeso e a rischio crollo perché marcite le colonnine in legno di ancoraggio al terreno. Il parco si è presentato pieno di deiezioni canine, segno sicuramente dell’inciviltà dei padroni degli amici a quattrozampe portati evidentemente a correre nel parco, liberi di lasciare ovunque le feci che nessuno raccoglie, e poi il campetto: porte di ingresso aperte, ma non abbiamo trovato né le porte per giocare a calcetto né tantomeno i cesti per il basket, vanificando, di fatto, la fruibilità stessa della struttura.
Criticità che hanno quindi confermato le segnalazioni dei residenti, e che di fatto sono state ulteriormente avvalorate dal Presidente dell’Anffas Di Sabatino che ha, innanzitutto, confermato le intrusioni e gli atti vandalici ai danni del Parco, situato nel cuore di Zanni con tutte le problematiche sociali connesse, intrusioni testimoniate anche dalle immagini delle telecamere poste a sorveglianza dell’intero complesso – ha proseguito il Presidente Petrelli -. Lo stesso Presidente Di Sabatino ha ammesso di aver tolto le porte di calcetto dal campo dopo che le stesse sono state rotte per l’ennesima volta, trasformando quell’investimento in un inutile dispendio di risorse economiche e di energie da parte dell’Associazione, tanto da aver già chiesto all’Ufficio sport del Comune la disponibilità a fornire vecchie porte, mentre sono appena state ripristinate le panchine in metallo, dopo che qualcuno aveva distrutto quelle in legno, e anche quelle nuove sono state imbrattate dopo appena ventiquattro ore dall’installazione.
Poi resta il nodo della manutenzione ordinaria: il parco è sporco di deiezioni canine che, ferma restando l’inciviltà dei padroni degli amici a quattrozampe, vanno comunque rimosse da chi ha la responsabilità della conduzione ordinaria del parco, ovvero dall’Anffas, né, come ha proposto il Presidente Di Sabatino, è pensabile semplicemente che l’Anffas vieti l’ingresso dei cani nel Parco del Sorriso, perché seppur affidato in gestione, quell’area verde è comunque di proprietà del Comune, ovvero è uno spazio pubblico che non può essere precluso ad alcuno. Vanno però fatte rispettare le regole e lo faremo organizzando con l’Associazione una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di animali che frequentano la struttura, installando una cartellonistica adeguata che oggi non c’è, garantendo anche, magari, una fornitura di sacchetti da ritirare all’ingresso del parco per raccogliere le deiezioni. Ma soprattutto, mentre l’Anffas dovrà provvedere al ripristino degli impianti di illuminazione all’interno dell’area, per garantire la luce notturna, che è un deterrente per chi delinque, e dovrà far ripristinare anche la fontanella interna sollecitando l’intervento dell’Aca, al tempo stesso il Comune dovrà chiedere un potenziamento dei controlli del Parco da parte delle Forze dell’Ordine, a cominciare dalla Polizia municipale, attraverso una serie di pattugliamenti mirati per sorprendere sul fatto chi di notte scavalca la recinzione a cancelli chiusi. Ovviamente trasmetteremo la problematica al Comandante della Municipale affinchè vengano predisposti interventi specifici”.